mercoledì 6 aprile 2011

Punzicate flash...


Da contratto dovrei scrivere una sola volta a settimana, il che mi costa già una certa fatica, ma oggi è successo un fatto talmente straordinario che non potevo starmene con il becco chiuso. A poco meno di un anno dalla sua nomina si è, infatti, dimesso dalla carica di Presidente del Gruppo Generali udite, udite: Cesare Geronzi. Per chi non lo conoscesse, Geronzi è uno dei banchieri più potenti d'Italia, d'impronta andreottiana è stato coinvolto in svariati processi di cui almeno tre per i crack Cirio e Parmalat, ha sempre finanziato destra e sinistra e ha tessuto le fila del capitalismo nostrano (un capitalismo asfittico, antiquato e clientelare) per oltre trent'anni. Oggi però con mia grande sorpresa un nutrito gruppo dei 17 consiglieri del Gruppo del Leone (10 per la precisione) ha sfiduciato il "giovane" Cesare che, forse per la prima volta nella sua carriera, è caduto rovinosamente. Non stento a credere che cadrà in piedi ma questo è stato un segnale forte e non è un caso che il titolo Generali oggi realizzasse un bel +5% a Piazza Affari, della serie: "Che Geronzi fosse un porco lo sapevamo tutti, ma nessuno poteva farci niente". Nessuno o quasi. L'effetto domino si è scatenato, infatti, con le parole pronunciate qualche settimana fa da Diego Della Valle che, disponendo di molta liquidità (e vorrei ben vedere con tutte le Hogan che comprano gli autori di questo Blog), è da qualche tempo divenuto uno dei principali azionisti delle Generali e si è più volte espresso negativamente sull'operato del banchiere-presidente. Che sia un piccolo segnale di cambiamento? Speriamo di si, nel frattempo vi do appuntamento a domenica per un'altra bella punzicata! Dott. A.

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