sabato 31 dicembre 2011

Buon anno da in-coscienza

Abbandonata dai miei colleghi blogger (chi a sciare; chi sta preparando dei meravigliosi post da pubblicare (vero?!); chi si sta dedicando a nuove punzicate) mi ritrovo a dover scrivere IO gli auguri per il nuovo anno in nome di in-coscienza..

IO che ho iniziato il 2011 non dando retta al mio sesto senso, nascondendo la testa sotto la sabbia.

IO che nella primavera del 2011 ho capito che il mio sesto senso non sbagliava!

IO che il 2011 l'ho odiato..

IO che, adesso, il 2011 lo ringrazio!

Ora che avete presente la penna che ha scritto questo post passiamo alle cose serie..


Noi di in-coscienza vi auguriamo un felice, sereno blà, blà, blà anno nuovo, ma soprattutto che il 2012 sia ricco di sorprese, di risate, di colpi di testa (ci vogliono, a volte) e di botte di culo fortuna (ci vogliono anche queste!), di progetti realizzati e di progetti da realizzare, di partenze e di ritorni, di cassetti pieni di sogni, di amore e di sesso, di amici sinceri, di profumo di casa, di vaffanculo detti in modo chiaro e preciso, di paure svanite e di speranza..insomma..



..tanti, tanti auguri!



da my name is nick, Amarillys, Dott. A., boh!

giovedì 29 dicembre 2011

Accetta il consiglio!

Sara, già qui non ci avevi fatto una bella figura o comunque non era molto chiaro il messaggio che volevi dare (che la ritenzione idrica é difficile da sconfiggere? che hai un pessimo gusto per la scelta dell'intimo?)  poi, se ti spogli davanti ad un uomo e lui ti caccia qualcosa non va..cambia lavoro..o, meglio, inizia a lavorare. 
Che sia arrivato il momento di usare la laurea bocconiana tanto vantata?

Fai quello che vuoi, ma basta umiliarti ragazza mia, basta frequentare brutte compagnie, torna all'isola dei famosi piuttosto, ma risparmiaci queste scene!


mercoledì 28 dicembre 2011

Scott Pilgrim Vs. The World.


Cari appassionati cinofili, ehm, cinefili, scusate, vi propongo un film non recentissimo, ma comunque recente.
Perdonate questo inizio ad minchiam ma Scott Pilgrim vs. The World è un film talmente interessante, bello e coinvolgente che non potevo non iniziare con una semi-sferzata di allegria e spensieratezza.
Come dicevo, dunque, sedetevi sul divano, accendete la teevee, inserite il dischetto e schiacciate play. Vi assicuro che l'ora e quaranta abbondante vi scivolerà via velocemente, e scommetto che sarete così disperati che ne reclamerete subito un'altra (di ora e quaranta abbondante, ovviamente).
Tratto da un fumetto che chiaramente non ho letto, in un mondo - il nostro - dove la sedentarietà ed il nerdismo sono ormai una moda, Scott Pilgrim incarna quell'adolescente con la testa tra le nuvole, cocciuto ed intraprendente, alla ricerca di quella tranquillità che spera di raggiungere fidanzandosi con una ragazza dai capelli multicolor apparsagli in sogno.
Tranquillità forse non è la parola più indicata. Per conquistarla - preciso che la ragazza esiste veramente -, infatti, dovrà sconfiggere uno per uno i suoi temutissimi ex, in una serie di combattimenti stile "picchiaduro" (dicesi "picchiaduro" quel videogioco di lotta dove due o più persone combattono a suon di calci, pugni, schiaffoni e combo) che contribuiscono a creare quell'alea di "funny action" (non so se come definizione esiste, licenza blogghetica). Alla fine, insomma, in vero stile Highlander, ne rimarrà soltanto uno.
Accompagnato nella sua avventura da un gruppetto di amici che compone, con lui stesso al basso, un'improbabile band indie, dalla groupie cinesina pazzamente innamorata di lui, nonché dal suo coinquilino gay, Scott inizierà questa sfida alla ricerca del folle amore affrontando gli ex in un susseguirsi di dialoghi mai scontati.
Ragazzi miei, la forza di volontà è tutto, ricordatevelo.
Un film decisamente fresco e consigliatissimo, assolutamente mai banale e che riuscirebbe ad appiccicare anche ad un muro in buccia d'arancia quei concetti che lo compongono frame dopo frame.
Panacea, come tante altre pellicole, per chi vuole disintossicarsi e staccarsi definitivamente, ma non troppo, da quel finto ed odioso "intellettualismo cinefilo". Chi rimane bloccato all'interno della su menzionata categoria portando paraocchi come i cavalli non riuscirà certamente ad apprezzarlo.
Dai Scott, alzati, combatti e spaccagli il culo!

martedì 27 dicembre 2011

Già fatto?!

Sarà che il freddo, quello vero, deve ancora arrivare..

Sarà che L'ESAME mi ha tenuta impegnata fino alla settimana prima..

Sarà che non ho avuto il tempo di riflettere sui regali da fare, di girare per negozi e cercarli con calma..

Sarà che mi sono ridotta all'ultimo, sfruttando le pause pranzo, per comprarli tutti, correndo da un negozio all'altro con la speranza di trovare proprio quel regalo perché, cazzo, non ho il tempo né la voglia di cercare un'alternativa!

Sarà che all I want for christmas is you di Mariah l'ho sentita poche volte quest'anno..

Sarà che piccole donne l'ho visto la notte del 25 e non il pomeriggio della Vigilia, come solitamente faccio mentre cucino per la cena..

Sarà che invece di Babbo Natale io non vedevo l'ora arrivasse il 23 dicembre per trascorrere la serata con lui..

Sarà che una volta passata la serata del 23 per me si poteva benissimo tornare alla vita di tutti i giorni..

..ma io quest'anno l'atmosfera natalizia proprio non l'ho sentita!

Siete sicuri che il Natale sia già arrivato e finito???


domenica 25 dicembre 2011

Buone feste da in-coscienza.


In-coscienza augura a tutti i suoi in-coscienti lettori un felice e gioioso Natale.
Mi raccomando, non abbuffatevi troppo, dita tozze pigiano tasti a caso ed i commenti che seguono non sono sempre del tutto comprensibili.

Buone feste da my name is nick, Amarillys, Dott. A. e Boh!.

venerdì 23 dicembre 2011

E' quasi natale..tempo di sorteggio!

Lo propongo in seconda liceo, così, copiando l'idea da un telefilm (non ricordo quale però), un modo un po' diverso di fare e scambiare i regali natalizi tra amiche..e per i successivi 12 anni (quest'anno é il dodicesimo) non abbiamo mai perso l'abitudine di farlo..

Qualche settimana, o giorno, prima di natale ci riuniamo e facciamo il sorteggio: 4 bigliettini, su ciascuno scritto un nome, peschi e fai il regalo all'amica il cui nome è scritto sul bigliettino..sai a chi fai il regalo, ma non sai da chi lo riceverai.

La leggenda narra che ogni anno, dopo aver fatto il sorteggio, mia madre mi chieda e tu da chi lo ricevi??? Secondo me, per lei, è diventata una tradizione chiedermelo come per noi fare il sorteggio..oppure é evidente che l'intelligenza l'ho presa da papà.

Mai sorteggio fu saltato!

Se proprio non riusciamo ad organizzarci in tempo facciamo il sorteggio e lo scambio dei regali nello stesso giorno, questo significa che devi comprare un regalo "neutro" che possa andare bene per tutte. 

Quest'anno è andata così, ci vediamo domani a pranzo, sorteggio e poi lo scambio!

Io, naturalmente, a pochi giorni dal grande giorno non sapevo che regalare..poi mi é venuta un'idea e mi sono detta sì, é quello il regalo che voglio fare! Giro per negozi ieri in pausa pranzo e, fortunatamente, l'ho trovato al primo tentativo! 

Il regalo kitsch é il più gettonato (anche se quest'anno...): l'anno scorso mi é capitata la A. e le ho regalato il telefono a forma di scarpa con il tacco! Il genere é un po' questo..la A. per anni non mi è mai capitata, ultimamente solo lei!

Vedremo sabato che succede..vi farò sapere!

giovedì 22 dicembre 2011

Road trip: Cervinia.

Ore 5.20 di sabato 17 dicembre, la sveglia suona.
Ore 6.15 del medesimo giorno, dopo aver recuperato la Iaia ed il mio caro amico Rujo, ci accingiamo alla volta di Cervinia, pronti a raggiungere chi ci aveva organizzato un grandissimo week-end del rientro - il suo - da New York.
Premessa.
Già la sera prima un'altra carovana era partita, noncurante delle avversissime condizioni meteo (probabilmente non prese pari pari dalla Bibbia), e si era dovuta fermare a 5 km dal traguardo, e dal nostro amico rientrante. Cervinia totalmente isolata causa valanga e pernottamento a Valtournanche.


Ore 9 e qualcosa giungiamo anche noi in quel di Valtournanche.
In autostrada, e poco prima, i commenti in macchina erano i seguenti: "dai, siamo fin fortunati, oggi non è così brutto", "per fortuna che non siamo partiti ieri sera, guarda che tempo oggi", e similari. Insomma, una delle più classiche gufate considerando che appena iniziato a salire verso la vetta il cielo si è fatto sempre più cupo, grigio, nero e cattivo.
Fiocchi di neve grandi come gli occhi della Carfagna, gomme da neve liscie come la pelata di Minzolini e catene montate alla perfezione come una frase di Bossi.
Le prime due tenetele buone, la terza un po' meno. Ad un mio "le catene tengono?" segue per tutta risposta un onestissimo "tranquillo!". 50 metri ed un sinistro "tac tac tac tac" metallico mi hanno fatto capire ancora una volta che fidarsi è bene, ma anche no.
Insomma, Cervinia irraggiungibile.
Ricongiuntici con il secondo gruppo si decide dunque di andare alle Terme di Pre-Saint Didier. Imbacuccato da sci, assonnatto per il viaggio ma con tanta, tanta, tanta voglia di "mettere le palle a mollo" [cit.].  - "Buongiorno, avrei un problema, sono senza costume" - "Non si preoccupi, ne può acquistare uno qui molto bello, ad un prezzo veramente contenuto, taglia M o S?" - "Direi S grazie, la M mi sembra un po' grande" - "Perfettosono 22 euro" - "Conten(u)tissimo" (peraltro, ad oggi, smarrito non so dove).
Ad ogni modo, rilassante nelle sue innumerevoli vasche e saune dislocate un po' qua ed un po' la. Tuffi nella neve, musica subacquea, ore e mezza passate sole a leggere (sorry!), alla fine riabilitativo. Pelle fresca, pori aperti, punti neri abbandonati e tanto, ma tanto relax.
Terminata la nostra gitarella rigenerante, ci si guarda negli occhi: return back in Genoa o notte da qualche parte e tentativo di sciata domenicale?
Si opta senza alcuna esitazione per la seconda con un pernottamento a Courmayeur nell'indimenticabile Pensione Venezia. Luogo ameno (nel senso che era quello che costava meno) ma confortevole coi suoi servizi in camera. Vedere per credere (i miei follower di Twitter ed amici Facebookkiani hanno già avuto anticipazioni).


Certo, non il Grand Hotel, ma comunque onesto. Se scrivo vuol dire che sono sopravvissuto, non garantisco per eventuali future complicazioni. Nel caso ve ne renderò conto.
Comunque, domenica giornata fantastica e sciata obbligata. Piste battute alla perfezione, nessun rompicoglioni e/o bambino e/o imbranato. Possibilità di disegnare traiettorie impensabili, tagliando la neve con le lamine che nemmeno fosse un Super G. Scivolate indolore per la troppa foga. Bode Miller in confronto mi fa una pippa (p.s., scio con i suoi vecchi sci)!



Peccato non aver fatto la Pista dell'Orso in neve fresca, col Dott. A. ricordi indelebili.
Nice trip insomma, alla prossima organizzazione by Ravano. Thank you guy!

mercoledì 21 dicembre 2011

I believe in miracles.


"Adesso credo nei miracoli, in questa notte di tequila bum bum" [cit.].
Cari in-coscienti e caro Zucchero, nella tequila bum bum ho spesso creduto, oggi non posso far altro che credere nei miracoli. Come potrei fare altrimenti?! In quei tre giorni del cazzo - altro che del condor - dei quali Amarillys vi ha parlato qui, la mia penna scriveva "come danzi ad un ballo" [cit.], snocciolando perle giuridiche conosciute da nessuno, e probabilmente - anzi, certamente - manco da me.
Scritto ciò che ho scritto, consegnato ciò che ho consegnato, altro non mi resta se non il miracolo, appunto. Miracolo, però, da non confondersi con la classica e sana botta di culo (che comunque non disdegnerei, sia chiaro). Ciò di cui ho bisogno è un qualcosa di più; quel qualcosa di mistico, di trascendente. Quel passaggio gentile, leggero, quasi impercettibile del mio compito dalla spazzatura alla sufficienza (mi accontento di poco).
21 interminabili ore di vita buttate nel cesso (senza contare il pre ed il post) dovrebbero far mettere una mano sul cuore a chi ci guarda da lassù. Un'esperienza così tragica non l'avevo vissuta neppure in quel Genoa-Pizzighettone giocata al Delle Alpi di Torino nel lontano 2005, agonia allo stato puro (per la cronaca finì con uno scialbo 0-0 e fischi assordanti).
21 ore, vi rendete conto?! Tutto per poi quasi certamente sentirsi dire che "stiamo andando a fanculo" [cit.] senza neanche quel simpatico "shallalla" di accompagnamento. Troppo poco serio diranno loro (chi?). 
Un'immagine però non si schioderà mai più dalla mia testa. Il volto di Marce "l'incendiario". (s)Perso nel vuoto, a fissare un chissà che di etereo, alla ricerca di qualcosa nell'aria che forse era il nulla, o forse era Dio. Sette parole scandivano come un ritornello della peggior canzone da balera il suo disappunto: "ma perchè gli ho fatto incendiare tutto?!". Non lo sappiamo neppure noi, caro Marce. Ciò non toglie che potremmo finire per dirti "hai ragione tu" [cit.], o meglio, avevi ragione tu.
"I believe in miracles" diverrà il mio motto (e quindi mi cito, [cit.]). E si badi bene, non si dica in giro che l'ho rubato ai Ramones, conosco approssimativamente l'inglese tanto da non capire una beneamata minchia di quella canzone, potrebbe voler dire tutt'altro. Quindi, se anche voi credete nei miracoli, nell'esternare il vostro credo pensate anche un po' a noi, ve ne saremo grati (p.s.: per "noi" intendo Amarillys e my name is nick, quello stronzo di boh! è già diventato avvocato, anche se perde i capelli, tiè!).

"Luca 24:7 dicendo che il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle mani di uomini peccatori, essere crocifisso e risuscitare il terzo giorno."

domenica 18 dicembre 2011

Godiamoci questo natale!!!

Nessun pupazzo di neve è stato maltrattato
per realizzare questo Blog.
Cari e fedeli lettori del bianco natale,


il fatidico giorno è ormai alle porte e sembra a un passo ormai anche il nuovo anno.


Bisogna ammetterlo, questo 2011 non è stato certo un granché: crisi economica, bufera finanziaria, sanguinose rivolte in medio oriente, Enrico Musso nuovamente candidato sindaco, alluvioni e altre tragedie non hanno certo contribuito a rendere più serene le nostre vite spericolate. 


Nonostante tutto ci sono almeno sei buoni motivi per essere felici, per rilassarci e goderci questo natale; ve li citerò in ordine sparso:

  1. Augusto Minzolini è stato sfiduciato dal CDA della Rai e ci saluta!
  2. Lele Mora è tuttora in galera, ha perso 20 chili, si muove su una sedia a rotella ed il giudice non intende scarcerarlo!
  3. Silvione se ne è andato e con un po' di fortuna non lo vedremo più a palazzo Chigi!
  4. Dopo 9 anni e c.ca 4500 soldati uccisi l'esercito americano ha definitivamente lasciato l'IRAQ!
  5. Luca Risso, pseudo-imprenditore e pseudo futuro marito di Ruby Rubacuori è stato rinviato a giudizio per pornografia minorile!
  6. In montagna è finalmente arrivata la neve!
Come potete vedere i motivi per godersi il natale non mancano e allora cosa aspettate? Montate il porta sci, affilate le lamine, ornate l'albero di natale,  fate un dito medio a Minzolini e mentre scenderete dalle piste ricordatevi che se i Maya avevano ragione l'anno prossimo non dovremo più sorbirci il Grande Fratello e neppure la Punzicata!


Quindi cantiamo tutti insieme:


We wish you a merry christmas!
We wish you a merry christmas!
We wish you a merry christmas!
And a happy new year!!


Dott. A.

I’m easy.. easy like Sunday morning..

Finalmente una domenica di puro cazzeggio!

Sono alla ricerca di un'amica che si sacrifichi con me per andare a fare un giro per negozi..in centro..la domenica prima di natale..impossibile, dite voi? Inizio a pensarla anch'io così..ma giusto un paio d'ore per farmi un'idea per rinnovare il guardaroba!o meglio..rivoluzionarlo!Ho prorpio voglia di cambiare..e, a proposito di cambiamenti, vorrei ridipingere la mia camera, un bel verde, ma dovrei togliere tutte le cose che in questo momento occupano la parete: mensole, foto e la libreria! Un lavoro immenso insomma..

A regali di natale non sono messa bene..ieri mattina sono riuscita a comprarne solo uno! Per fortuna ho già un'idea di cosa comprare, mi serve giusto il tempo per realizzarla! In settimana sfrutterò le pause pranzo per andare a cercarli..

..poi sto pensando alla tavola della vigilia e a quella di natale, agli antipasti e ai dolci..ad organizzare la cena pre-natalizia con gli amici e a quella del 23 (non penso ad altro ultimamente), al pranzo del 24 con le amiche..

Tolto il peso de L'ESAME torno, finalmente, alla vita normale e alla mia tanto amata atmosfera natalizia! Si dice che da oggi arrivi anche il freddo..era ora!

Buona domenica..


giovedì 15 dicembre 2011

ma che giorno é oggi?!

Perchè, vedete, io e my name is nick siamo stati un po' impegnati in questi ultimi tre giorni..abbiamo fatto l'esame, pardon, L'ESAME.

In cosa consiste?

3 giorni.

3 prove scritte.

7 ore a prova.

21 ore andate così..in uno stadio, insieme ad altri 600, o poco più, poveri disperati, ognuno seduto al proprio banco, penna nera e protocolli da riempire.

A giugno (sì, avete letto bene) i risultati.

Devastante.

Ci sono state due cose positive:

1. la scusa dello stress pre-L'ESAME e i cali di zuccheri durante le prove mi hanno permesso di mangiare tanto cioccolato senza sentirmi in colpa. Oggi le smarties non le ho mangiate, le ho bevute direttamente dal tubetto;

2. alzavo lo sguardo ogni tanto dal mio foglio e cercavo loro, i miei amici, fidati compagni di studio in tutti questi mesi..mi faceva sentire a mio agio sapere che loro erano lì..e poi, bé, c'era anche lui con me, che altro deve dire?

Quindi, adesso voglio diventare un tutt'uno con il divano, sperare che passi questo incredibile mal di testa e questa malinconia che non so perché ho..domani mattina nessuna rottura di coglioni, voglio dormire! Godermi il week end e dedicarmi allo shopping di natale!

Buonanotte a tutti...

martedì 13 dicembre 2011

Randomize: Arctic Monkeys.

Oggi si parla di:


Vi propongo una canzone per ogni loro cd.
Stereo "Mode on!".
Volume a palla.
Instant click su ogni link.
Play!



Fake tales of San Francisco - Whatever People say I'm not (2006)



Fluorescent Adolescent - Favourite Worst Nightmare (2007)




My propeller - Humbug (2009)




Suck it and see - Suck it and see (2011)


Quest'ultima imperversa con un costante repeat nelle cuffie dell'iPod. Si muove, gira, mi prende, mi carica. Ritmo allo stato puro.
In Suck it and see trovo che gli Arctic abbiano cambiato qualcosa, stile differente,  maggiore armonia a discapito di un "rozzismo" che me li aveva fatti distinguere da altri gruppi indie, un distacco rispetto agli altri tre cd.
Ci sta tutto, sono sempre aperto e pronto alle innovazioni, soprattutto quando le novità si chiamano "Suck it and see" e "Piledriver Waltz".

giovedì 8 dicembre 2011

Walking alone.


Camminare da soli in certi momenti fa bene.
Camminare di notte nella propria città, isolata, silenziosa, vuota, a me fa sempre bene.
Mi piace passare ogni tanto quei 10 minuti che dalla bolgia del centro mi portano a quel parcheggio trovato di culo, a puttane, e per il quale ho inveito almeno il tempo di parcheggiare, considerandolo troppo distante.
Mi piace in particolare in autunno-inverno, perché io preferisco il fre(sc-dd)o, quando l'aria la si può veramente sentire, la si scopre esistente per davvero.
E quando penso a cosa penso? Beh, è complicato. Alla fortuna, alle ansie, alle scelte fatte e che rifarei (e che assolutamente non rifarei), a come vorrei il mio futuro.
Al futuro.
Risalito in macchina, accendo la radio, il più delle volte metto quel solito cd che salta perché rigato.
Torno a casa, a letto, dormo.

martedì 6 dicembre 2011

Squattrinati (dis)organizzati.


Le lacrime della Fornero sono state significative. Significative di un cambiamento politico, il Big Bang (poco theory ma molto applicative) della politica italiana.
Come ho scritto su Twitter, siamo passati da Ministri "al botox", neppure in grado di muovere gli occhi, a Ministri che piangono nel chiedere alla gente quei tanto proclamati grandi sacrifici.
Come detto, il cambiamento è sotto gli occhi di tutti, e la responsabilità pure.
Ma il ma è d'obbligo. Non sono le lacrime a scrivere i testi, e, tanto meno, a rendere giusti testi dal contenuto, a mio avviso, in parte sbagliato. Mi spiego.
La parolina del momento mi sembrava equità. Sentivo proclamare a voce e testa alta che sarebbe stata una manovra equa, ma leggendo un po' qua ed un po' la i provvedimenti, questa equità la vedo più sì che no.
Esemplifico e "paradossizzo" (passatemi l'invenzione terminologica) il tutto.
Mi fa particolarmente ridere la previsione sui beni di lusso. Riporto dalla prima pagina del Corriere della Sera "tassa sul lusso per le auto superiori a 170 chilowatt, sulle barche sopra i 10 metri, su elicotteri e aerei privati in base al peso".
Per carità, provvedimenti più stringenti rispetto al passato (dove la "tassa" sulle auto di lusso era prevista per le over 220 kW), ma equi? Per le imbarcazioni oltre i 24 metri che "stazioneranno, navigheranno o saranno ancorate in acque pubbliche" sarà necessario pagare € 150,00 per ogni giorno. Un mese in Costa Smeralda verrà a costare € 4.500,00 a chi ha speso qualche milione (legittimamente, per carità, non sindaco sulle fortune e bravure altrui) per comprarsi la barcheeetta. Non parliamo poi di quell'innumerevole schiera di italiani che dispone di un aereo, gonfiabile e/o elicottero privato. Lì si che le entrate per le casse nazionali saranno incalcolabili.
Equo dite voi? Bah, vediamo.
Se non ho capito male, un pensionato che ha la somma sfortuna, direi che ormai - quindi - non può che essere considerata tale, di avere una casa di proprietà e magari un'automobile si vedrà mordere le calcagne dall'IMU (anche se forse, a questo punto, avrebbe preferito un emù, catturatolo magari ci magna qualcosa), dall'aumento dell'IVA e, attenzione, attenzione, come se la verde non costasse già a sufficienza, dall'aumento delle accise sulla benzina. Ma non è tutto, l'indicizzazione delle pensioni all'inflazione? Ma figuriamoci, due anni bloccate. Insomma una bastonata, rigorosamente data col bastone sul quale si regge, il pensionato. In tempo di crisi.
Questo è solo un piccolissimo esempio - magari incompleto - di una manovra che ritengo, nel complesso, insufficiente. Sufficienza "sperata" a seguito dei buoni propositi di equità (e scusate per l'ennesima ripetizione), nel chiedere qualcosina in più  a chi le possibilità di dare le ha veramente. Certo, penserete, "tu probabilmente non ti trovi nelle condizioni di ricchezza che vorresti colpire, la fai facile". Avete ragione, io non mi ci trovo. Ma non ritengo neppure che si debba prendere per il culo, liberando la colomba bianca dell'equità, chi poi si è sempre ritrovato a sopportare sacrifici - proporzionalmente - maggiori.
Sono deluso dalle poche palle di questo Governo. Ma non mi sentirete pronunciare quella parolina che finisce con "moniale" ed inizia con "patri". Non essendocene neppure l'ombra è inutile discuterne.
Direi quindi che la manovra ha colpito sì il lusso, ma quel lusso che consiste nell'arrivare alla fine del mese.

P.s.d'obbligo. Non ho ovviamente affrontato neppure superficialmente diverse questioni, su tutte quella relativa alle pensioni la cui riforma (seppur magari in termini un pochino più blandi) ritengo comunque necessaria anche solo per conformarsi a quanto mediamente previsto dai diversi Stati europei.

P.p.s. [delle 22.13 del 6.12]: leggere poi il Buongiorno di Gramellini sulla stampa e vedere che non la si pensa poi tanto di versamente, è cosa assai gradita (certo l'intelletto di sintetizzare un pensiero in una frase è da livelli irraggiungibili). Leggete qui l'articolo.

lunedì 5 dicembre 2011

Grinta e cuore giallo-rosso-fagiano.

Prima del breve commento tennico, ho l'onore di presentare a voi in-coscienti la nuova divisa ufficiale del King Size United.


King Size United - Slide 3-3

Quel Fagiano stampato sul petto, vicino al cuore giallo-rosso-fagiano. Un simbolo che il buon Bertoni ha baciato (forse) in occasione del gol del momentaneo pareggio.
Proprio così, il King Size United ha abituato i suoi tifosi a partite al cardiopalma, partite adrenaliniche, partite fuori dal comune. Anche questa senza nessuna smentita. Pochi minuti ed il glorioso pennuto è già sotto. Come sempre, però, nessuno scoramento. Testa alta e si riparte, fieri con le nuove casacche da onorare.
Il match è dei più difficili in questo avvio di stagione, la capolista Slide è compagine temibile. Per tutti, ma non per noi. Come accennato Bertoni trova il gol del pareggio con un incredibile destro al volo direttamente da rimessa laterale. Cinico, preciso, doti proprie del centromediano ex Marassi, oggi Imperia, domani chissà dove. Vagabondo.
Che sia una partita dura lo dimostra il giallo beccato a metà tempo dal mastino Simo, intento a fermare l'attaccante avversario con una vistosa trattenuta. Avesse potuto si sarebbe attaccato alle caviglie, Simo. Caviglie morse per tutta la partita a chi gli capitava appresso.
Detto questo la partita scivola via, combattuta fino a quando un'infilata coglie la coppia difensiva (inedita) Galliano - Simo alla sprovvista, forse poco coperti, ma passatemi la battuta, non faceva per niente freddo. Il 2-1 per lo Slide è servito.
Ci sono volute le due ali Giotti e Capitan Dogliotti a vorticare imperterriti alla ricerca di rifornimenti per la boa Ferrando, un poco isolato e non servito a dovere.
Dovere che fa con freddezza quasi allo scadere del tempo quando da rapace d'area tap-inizza una palla vagante. 2-2.
Primo tempo che si chiude con un Varlese che manda letteralmente a quel paese Galliano, reo di aver tentato (peraltro con estrema eleganza e quasi in maniera vincente) un aticipo. Come detto, il tempismo era perfetto, la sufficienza, pure. Palla mancata e avversario davanti alla porta che spedisce a lato. Pericolo sventato.
Il secondo tempo è stato un Marchesi-show! Un King Size sulle gambe (senza possibilità di cambi a causa delle inspiegabili assenze di uno Staricco che pare essere ancora a Parigi, di un Dagnino a mangiare Gianduiotti, di un Ravazzolo desaparecido e di un Giacomone intento a sgozzare l'ennesimo maialotto) è stato letteralmente salvato dal portierino che viene da non so dove. Parate su parate hanno consentito al Fagiano di rimanere in partita.
Una serpentina di Giotti potrebbe portare sul 3-2 per i giallo-rossi tinti di bianco, ma viene incredibilmente spenta sulla linea di porta (o del fallo laterale?).
Obiettivamente poche azioni offensive, ma comunque pericolose e decisive quando, sul 3-2 avversario, Ferrando azzecca il destro vincente a porta sguarnita dopo un assolo di Bertoni degno del compianto Jimi Hendrix. Let's rock!
Un 3-3 che porta a tre i risultati utili consecutivi. Sotto coi prossimi e qui le pagelle del Capitano.

domenica 4 dicembre 2011

Il mistero di Rookford.

Questo post sarebbe dovuto cominciare così.

"Ore 22.45, Midnight in Paris.
E' ormai da Match Point che non perdo un film di Woody Allen, al cinema. Devo ammettere però che non sono un suo grande cultore, rimedierò con un "ripasso" quanto meno da Io e Annie".

La realtà è stata ben diversa.
Ore 22.30, squilla il cellulare "ragazzi, la sala di Midnight in Paris è piena, che si fa?", risposta: "boh!". Bene.
Cinema doveva comunque essere e cinema è stato, con questo.


Entrati in sala, il pienone. Beh, deve essere un film conosciuto, o comunque di cui si parla bene considerando che tutti, ma proprio tutti i posti erano occupati.
Anche in questo caso, la realtà è stata ben diversa. Aguzzando non tanto la vista quanto l'udito, ho iniziato a sentire bisbigli del tipo "che palle, io volevo vedere quello di Woody Allen", "oh, però andiamo poi a vedere Midnight in Paris", "te l'avevo detto che saremmo dovuti arrivare prima".
Insomma, era praticamente la seconda scelta delle seconde scelte. Vabbè, ormai siamo in ballo, balliamo.
In realtà il film è stato, nel suo genere, interessante.
Finalmente, e ribadisco, finalmente, un semi-horror che alterna qualche lieve stato d'ansia al più classico dei sobbalzi sulla poltrona. Non uno splatter, non sangue a catinelle, ma una storia che aveva il suo filo, che ha portato a chiedermi "e ora? come andrà a finire?".
Capiamoci, non è un capolavoro, qualche punto di domanda lampeggiava sopra i miei capelli scompigliati, qualche passaggio buttato un po' lì c'era. Però nel complesso decisamente vedibile.
Piccolo sunto. La storia parla di una ragazza (della quale ho già dimenticato il nome), diventata famosa nella Londra degli anni '20 per aver scritto un libro nel quale esclude categoricamente l'esistenza dei fantasmi, che viene chiamata a risolvere il mistero del fantasma di Rookford. Fantasma che infesta un collegio sperduto nelle colline britanniche e che, a detta degli allievi, si manifesta loro di notte, impaurendoli a morte. Ah, dimenticavo, il fantasma cattivo avrebbe causato la morte di uno dei "colleggianti".
Da qui la risoluzione del "mistero", senza che compaiano, fortunatamente, né Daniele Bossari, né Raz Degan e né, tanto meno, Enrico Ruggeri.
Prima parte un po' piatta, poi va, attendete senza spazientirvi. Trama che va oltre la volontà di spaventare lo spettatore, accompagnata da una sottile riflessione sulla solitudine.
Mi è piaciuta l'interpretazione di lei. Sorpresina per gli amanti di Harry Potter.
Lo consiglio? Direi di si, certo magari buttandoci meno di € 7,70.
Buona visione.
P.s.: è assolutamente guardabile senza un pensatissimo Woolrich a copertura degli occhi. A buon intenditor.

sabato 3 dicembre 2011

I knew a girl, her name was truth

In questo grigio sabato di studio, alternato ad un po' di sano cazzeggio, io canticchio questa..





..e vi auguro buon week end!

giovedì 1 dicembre 2011

Il "credo" di My Name Is Nick.

Ogni tanto mi viene in mente quel celebre assolo di Stefano Accorsi in "Radiofreccia". Esatto, quello. Quello dove lui esordisce dicendo "Credo nelle rovesciate di Bonimba e nei riff di Keith Richards". Correva l'anno 1998 e Bonimba ormai, di anni, ne aveva 55 e di rovesciate il buon Roberto non ne faceva ormai da un po'; e Keith Richards, beh, che cosa sarebbero stati gli Stones senza Keith Richards?
Freccia recitava il suo "credo".
Nel 2011, quasi 12, anche my name is nick snocciola il proprio.


Credo nei dribbling di Palacio e nell'immenso talento di Win Butler.
Credo che la maggior parte dei problemi la gente cerchi di risolverli con le raccomandate del proprio Avvocato.
Credo che di tempo se ne sia perso, alla ricerca sempre dell'interesse proprio e mai comune. Ma credo anche che se non ci rimbocchiamo le maniche per quell'interesse comune, non andremo poi molto lontano.
Credo che un Genoa come quello di Ferrari, Thiago Motta e Milito non ci sarà mai più, e non credo nemmeno lontanamente che ne vedrò uno bello ma in maniera diversa, anche se dopo Genoa - Milan del 02.12.2011 credo tanto nella rabona di Zé Love.
Credo che si debba stare a sentire la gente che si ha intorno, ma credo anche che se questa gente è capace solo a sparare giudizi e sentenze, forse è meglio che si faccia sentire la propria voce alle gente che si ha intorno.
Credo che non si possa campare con 1.000 euro al mese, ma credo anche che se il bisogno primario è aprire di continuo centri commerciale, beh, forse vuol dire che con 1.000 euro al mese la gente ci campa.
Riferendomi alla frase sopra, credo che però la fortuna conti parecchio a questo mondo. Ma credo anche che se stai fermo la fortuna non ti piove dal cielo.
Credo negli amici. In quelli veri.
Credo che l'ipocrisia governi il mondo. E chi dice di non essere ipocrita altro non fa che aumentare la propria ipocrisia.
E' comune col Benassi il "credo che non sia giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri".

(foto tratta da http://www.tshirtbordello.com/Womens-I-Believe-T-Shirt)