Il nick di my name is nick

Come mi descrivo? 
Beh, geniale, brillante, affascinante, unico, fuori dagli schemi, sono tutti aggettivi che non si addicono al sottoscritto.
Ironico, permaloso ed indolente, piuttosto.
Emblematica la mia incapacità di prendere decisioni certe.
Significativo è il dubbio che mi tormenta sul lunedì, combattuto tra due grandi strofe di un mio ex idolo "odio il lunedì, odio quel giorno lì" (V. Rossi, "Lunedì"), e di miei idoli "amo il lunedì, il mio giorno preferito della settimana" (Derozer, "Amo il lunedì").
Insomma, sempre in mezzo e poche volte capace di scegliere.

Come mi sento e dove mi colloco?
Mi sento essenzialmente nella norma, una mediocrità che mi sta stretta e dalla quale cerco di evadere.
Amo la musica, ma non sono un intenditore.
Adoro guardare film, ma alcuni non li capisco.
Mi piace il calcio, ma seguo una squadra obiettivamente sfigata.

Cosa occupa la mia giornata?
La pratica forense, croce e delizia della mia quotidianità.
Croce per le incessanti rotture di coglioni.
Delizia per la possibilità che mi offre di prendere tranquilli caffè con gli amici.

Cosa occupa di più la mia giornata?
La mia ragazza [parte modificabile a piacimento dell'autore].

Insomma, my name is nick è ancora alla ricerca di un'identità (nick).

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