Stanza illuminata da candele profumate, musica di sottofondo ad un livello appena appena percettibile ma che fa decisamente atmosfera, lei sdraiata sul letto.
Si comincia sfilandole i jeans. La maglietta è come se venisse via da sola, quasi non ci fosse.
Come in una corsa ad ostacoli superato l'intoppo slip.
Ed ora lui, quel maledetto gancetto che neanche Lupin III sarebbe in grado di scassinare. E via a smanettare e smanettare finchè ad un certo punto l'arrapamento prende il sopravvento e chissenefrega del reggiseno! Serata che alla fine si conclude, sì, ma con un rimpianto: cosa ci sarà stato lì sotto?
Chi non si è mai trovato in questa situazione mente spudoratamente (con rima non voluta).
Ormai anche slacciare un reggiseno è diventata un'impresa (chiusura classica, laterale, frontale e chi più ne ha più ne metta) ed è quasi necessario, per noi maschietti, che ci venga fornito un bel libretto di istruzioni, magari illustrato.
Per venire incontro ai nostri fedeli lettori, in-coscienza non ha badato a spese contattando uno dei massimi esperti nel settore che, direttamente dalla Grande Mela, ci fornirà qualche consiglio.
Non mi resta che lasciare la parola al Maestro di Vita (stile Mario Pacheco do Nascimento, per chi non lo ricordasse grandiosa spalla della Wanna nazionale), che avendo voluto mantenere un certo anonimato ci limiteremo a conoscere come N. R.
"Per prima cosa sappiate che slacciare un reggiseno è un pò come scartare un regalo, non vedi l'ora di scoprire cosa c'è dentro. Non mi resta che lasciare la parola al Maestro di Vita (stile Mario Pacheco do Nascimento, per chi non lo ricordasse grandiosa spalla della Wanna nazionale), che avendo voluto mantenere un certo anonimato ci limiteremo a conoscere come N. R.
C'è chi riesce a farlo con una mano sola (provando un certo compiacimento, bisogna dirlo) e chi invece ne usa due, giusto per andare sul sicuro.
Il trucchetto per farlo con una mano sola, comunque, è semplicissimo: basta appoggiare un pollice da una parte, sui gancetti, e spingere delicatamente mentre con altre due dita si tiene ferma la parte con la chiusura. E poi clack. Facile, no?".
Il trucchetto per farlo con una mano sola, comunque, è semplicissimo: basta appoggiare un pollice da una parte, sui gancetti, e spingere delicatamente mentre con altre due dita si tiene ferma la parte con la chiusura. E poi clack. Facile, no?".
Beh, chiaro, detta così, caro N. R., sembra una sciocchezzuola, ma cosa succede se le cose non vanno proprio per il verso giusto?
"Puo' poi sorgere il problema di non riuscire, per elementi ancora da definire, a slacciare il reggiseno entro i 4/8 secondi classici. A quel punto panico ed ansia da prestazione, e più i secondi passano più immagini la figura di merda che stai facendo. "Ma chi mi sono trovata?!" penserà lei, insomma dovrai rimediare in altro modo. A quel punto il consiglio è: strappa! Sperando che il dopo valga quei 30-40 euro.
Altre volte, invece, provi a toglierlo, cerchi la chiusura dietro la schiena e non la trovi. Cerchi, cerchi e cerchi quando alla fine, ormai disperato, la trovi su un lato. Una volta trovata (e sono già passati 10 minuti) pensi che tutto sia risolto, e invece no! Non è un reggiseno con i gancetti, ma con un sistema che pare la combinazione di una cassaforte. A questo punto devi proprio prendere la ragazza, girarla sul fianco giusto, metterti a trafficare con sto lucchettaccio e, finalmente, liberare l'arcano. Il rischio che lei nel frattempo si sia già addormentata è elevatissimo.
Però, alla fine, qualsiasi cosa succeda, terminata con successo questa avventura, enjoy yourself!".
Altre volte, invece, provi a toglierlo, cerchi la chiusura dietro la schiena e non la trovi. Cerchi, cerchi e cerchi quando alla fine, ormai disperato, la trovi su un lato. Una volta trovata (e sono già passati 10 minuti) pensi che tutto sia risolto, e invece no! Non è un reggiseno con i gancetti, ma con un sistema che pare la combinazione di una cassaforte. A questo punto devi proprio prendere la ragazza, girarla sul fianco giusto, metterti a trafficare con sto lucchettaccio e, finalmente, liberare l'arcano. Il rischio che lei nel frattempo si sia già addormentata è elevatissimo.
Però, alla fine, qualsiasi cosa succeda, terminata con successo questa avventura, enjoy yourself!".
Che dire, ringranziando N. R. per i suoi saggi insegnamenti e sperando che Intimissimi, Victoria's Secret, Lovable & Co. inizino a produrre reggiseni con quel sano ed antisesso velcro penso questo: certo che se ti trovi di fronte Adriana Lima, al diavolo il reggiseno!
Se mi posso permettere aggiungerei una postilla in stile Wikipedia:
RispondiEliminaPer tutti quei NERD che quando erano alle elementari giocavano col NINTENDO anziché allenarsi coi reggiseni della mamma (allacciandoli attorno ad un cuscino) e che non guardavano NON E' LA RAI facendo pensieri sconci; questo è il momento di recuperare il tempo perduto facendo una visita culturale al Ministero delle Pari Opportunità, li le tette non mancano...
Bravo Ale!!!! Tutti al Ministero delle Pari Opportunità, così gli uomini capiscono anche che il binomio tette-intelligenza non è utopia....
RispondiEliminaNo qui c'è un problema di comunicazione anonimo chissoio....
RispondiElimina..e direi che la parte della realizzazione che il gancetto è laterale è la più divertente.
RispondiEliminaCaro/a F., il nostro corrispondente newyorkese non lascia nulla al caso...
RispondiEliminaa parte l'abbigliamento...
RispondiEliminaIo non sono mai riuscito a toglierlo manco con due mani e per non sbagliarmi infilo le mani dentro come se cercassi la marmellata una volta "smontato" lo giro e a vista lo slaccio con nonchalance.
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