A me le veline che vogliono dimostrare di essere anche intelligenti fanno ridere.
In quest’ultimo periodo si discute parecchio delle donne oggetto e dell’uso del loro corpo per pubblicizzare ogni sorta di prodotto commerciale.
In realtà questa polemica è sempre esistita, ma negli ultimi mesi si è accentuata sulla scorta dei vari scandali a sfondo sessuale che hanno interessato Berlusconi e che hanno portato ad etichettare lo stesso come il promotore di un certo modello di donna, visti i programmi storici andati in onda sulle sue reti, drive-in e striscia la notizia, dove la donna bambolina che se apre bocca è solo per fare una battuta da cretina/oca, che balla (o almeno ci prova) praticamente nuda, diciamo che non è mai mancata.. ma le veline non ci stanno! (anche se secondo me ci sono state eccome…) infatti sostengono che l’uso che si fa del loro corpo non è molto diverso da quello fatto nelle pubblicità che riempiono le pagine dei quotidiani o, meglio, proprio di quei quotidiani che tanto le criticano, “La Repubblica” in primis.
E’ vero. In parte.
Innanzitutto, che i programmi televisivi trasmessi sulle reti mediaset siano stati i primi a diffondere un certo modello di donna non penso sia proprio vero e, comunque, se anche fosse non mi sembra che le altre reti televisive abbiano rifiutato indignate questo modello di donna, anzi.. di certo le varie barzellette raccontate da Berlusconi durante gli incontri ufficiali aventi ad “oggetto” la donna non sono esempio di buon gusto e signorilità né fanno ridere, ad eccezione dei soliti ruffiani, ma questo è un altro discorso.
Poi, non facciamo confusione.
Una cosa è la donna che si vede sulle riviste di moda, un’altra cosa è la donna che fa la velina e con questo termine mi riferisco in generale a tutte le varie letterine, schedine e soubrette di ogni tipo. La prima indossa degli abiti per pubblicizzarli ed è consapevole dell’uso che fa del proprio corpo che, in ogni caso, è fine a sé stesso. La seconda, invece, usa il proprio corpo come mezzo per entrare a far parte del mondo dello spettacolo, in modo particolare quello televisivo.
Se le veline non fossero disposte a ballare mezze nude solo per pochi minuti e poi, a fine “stacchetto”, a fare la figura della bambolina e lasciare lo studio, secondo voi, avrebbero altre possibilità di entrare nel mondo dello spettacolo? No, perché oltre a ballare mezze nude per pochi minuti e a fare la figura della bambolina a fine “stacchetto” non sanno fare altro.
Non ci nascondiamo dietro la solita frase da femminista anni ’70 per cui la donna fa del proprio corpo ciò che vuole. Sarebbe condivisibile se la donna, oggi, fosse davvero libera di scegliere. Ma me la chiamate libertà di scelta quella della velina? O hai la settima di seno o in tv non ci entri; o sei disposta a ballare svestita o in tv non ci entri; o sei disposta a fare la parte della bambolina senza cervello o in tv non ci entri; o sei disposta a pubblicizzare cellulari in costume da bagno a bordo piscina o la pubblicità non la fai; o sei disposta a posare nuda (seppur nudo “artistico”, naturalmente) per un calendario o l’ospitata al programma trash di turno non la fai.
Questa è la donna che legittima Berlusconi a raccontare barzellette e a fare battute di cattivo gusto e, ancor peggio, questa è la donna che a quelle battute ride.
La donna deve imparare una cosa: può e deve fare solo quello che è in grado di fare e che merita di fare e non usare il proprio corpo come mezzo per raggiungere obiettivi che, altrimenti, non raggiungerebbe.
Perché poi si arriva al paradosso per cui se sei una bella donna e ricopri cariche pubbliche importanti non vieni presa sul serio perché, per essere dove sei, sicuramente l’hai data a qualcuno; se, invece, sei una donna non proprio bellissima devi, almeno, essere intelligente, altrimenti come me li spieghi i tuoi successi???
In conclusione.. vuoi fare la velina? Benissimo, ma non sentirti in dovere di dimostrarmi che sei anche intelligente perché il contratto non lo prevede.
l'uso esplicito del corpo è purtroppo il modo che alcune ritengono il solo per arrivare...e questo non solo nel mondo televisivo, succede anche nella vita quotidiana.
RispondiEliminaretorico è dire che non si va avanti per merito ma per conoscenze, raccomandazioni, strumentalismi, scorciatoie e scalate sociali, almeno che tu non ti voglia o debba accontentare di gestire un banco della frutta al mercato per crescere dignitosamente, ma senza particolari pretese, i tuoi figli.
mettiamo da parte il perbenismo e diciamoci la verità, l'uso del corpo, delle conoscenze, delle scorciatoie è LECITO a patto che sia affrontato con solidita, intelligenza e consapevolezza ( con questo non intendo assolutamente la via del "darla" o simili).
a tutti piacerebbe vivere in un mondo equo, dove la parità dei sessi esiste per davvero e quindi se sei una brutta ragazza vieni considerata quanto quella carina e ammiccante...ma non è così, quindi abbasso la velina ma complimenti a chi sà usare quello che è il primo messaggio che una persona manda ad un'altra...è quello il primo mezzo di comunicazione, quello con cui le persone ti giudicano inizialmente, e non parlo della bellezza, ma dell'aspetto..in un mondo frenetico che non ha più il tempo di fermarsi per capire abbiamo bisogno di messaggi flash, dell'impatto, dell'immediatezza, del linguaggio del corpo e perchè no...della superficialità...è come per un dolce...una torta esteticamente piacevole e curata ti invoglia ad assaggiarla (approfondire) quindi viva l'apparenza se dietro però c'è qualcosa di concreto...
in ultimo...chi è che ha messo a ballare ULLALà ULLALà LA LA LA la ragazza oggetto di canale 5? gli stessi uomini che ora criticano..è la società, guardiamo in faccia la realtà e non facciamo gli ipocriti.
ciao contessa rosa!innanzitutto grazie per il commento!
RispondiEliminain parte concordo con te..te lo dice una che fa un lavoro prettamente maschile che, però, si è resa conto che se sei tu la prima ad avere rispetto per te stessa gli uomini ti rispettano di più.
io non dico che la donna non debba avere cura del proprio corpo o non valorizzarlo se se lo può permettere..dico solo di non abbassarsi ad usarlo come mero mezzo per raggiungere i risultati perchè sono convinta che se hai le capacità quel risultato lo raggiungi ugualmente.perchè dobbiamo fare le oche?perchè dobbiamo ammiccare? (sempre che non si tratti di un bel ragazzo con cui vogliamo provarci, naturalmente) questo agli uomini non è richiesto! dovremmo essere noi le prime a capirlo..e secondo me otterremmo molto di più.
Alla luce delle tue parole zeppe di significato proporrei di estraniarci dall'assurda e ritrita polemica della bellezza contro l'intelligenza e di puntare ad un nuovo modello di donna, una donna così perfetta da adattarsi ad ogni programma, ad ogni ambiente culturale, livello sociale e addirittura arredamento.
RispondiEliminaSi tratta di un'evoluzione delle specie, insomma, io vi propongo: La velina ninfomane sordomuta!
Praticamente il sogno di ogni uomo....
un tempo agli uomini bastava un catalogo del postalmarket..adesso non solo la velina non basta più, ma la vogliono anche ninfomane!(come se poi potessero mantenere chissà quali promesse, gli uomini..)
RispondiEliminaCara Amarillys,innanzitutto complimenti,scrivi molto bene,permettermi tuttavia una critica. Qui la questione non è tanto l'uso che la donna fa del proprio corpo,a mio modestissimo parere occorre fare un passo indietro e cercare di capire il ruolo che oggi da la società alla donna. Concordo con te nel prendere le distanze da un certo tipo di femminismo figlio degli anni che furono,anni in cui la frase "essere padrona del proprio corpo" aveva un valore intrinseco non da poco e una sua ragion d'essere, ma credo parimenti che oggi come allora, la società abbia bisogno di un moto di orgoglio femminile per sollevarsi dal pantano in cui è finita. Le donne di oggi devono svegliarsi dal coma in cui sono cadute negli anni 80a furia di veder telenovelas,deve capire che la D'Urso non è un esempio di intelligenza così come la Marcuzzi non è una gran donna perché conduce con il pancione!La velina è semplicemente frutto del decadimentismo morale che sta attraversando l'Italia che fa si che una ballerina di lap dance,con tutto rispetto,guadagni,e quindi in ottica capitalistica valga, di più di una ricercatrice; che la Dalla Chiesa dispensi consigli quotidiani mentre la Hack possa parlare 5 minuti al Tg3 quando si parla del'eclissi de giorno dopo. Donne meno Twilight e più Erin Brokovic, meno D'Urso e più Tg! Con questo ovviamente non voglio generalizzare ne tanto meno addossare tutta responsabilità alle donne,voglio semplicemente chiedere loro aiuto visto che gli uomini stanno facendo così tanti danni..
RispondiEliminaparole sante Anonimo..ma sai perché non c'è il moto di orgoglio femminile da te tanto auspicato?perché manca una cosa nel mondo femminile che, invece, in quello maschile c'è ed è quasi naturale..la solidarietà.
RispondiEliminaChi critica il sistema delle veline viene fatta tacere con lo strumento dell'invidia.."parli così perché tu il fisico per fare la velina non ce l'hai"..
Ti ricordi quando Berlusconi, in uno dei suoi tanti interventi a "Porta a Porta" ha detto alla Bindi "lei è più bella che intelligente"?ecco...in quante di destra e di sinistra hanno manifestato la loro indignazione davanti ad una battuta così squallida?pochissime e di destra mi sembra nessuna. Invece una forte reazione delle donne della politica era necessaria!Il loro silenzio, squallido tanto quanto la battuta, ha avuto, secondo me, questo significato: la Bindi non è una bella donna, quindi quella battuta se la meritava.
Se mi posso permettere, cara la nostra "anonimo", decadimentismo non mi sembra proprio correttissimo. Mi pare anzi un mix tra decadimento e decadentismo.
RispondiEliminaDel resto, però, come ripeteva sempre il mio professore d'italiano delle medie, "la lingua è una cosa viva" perciò ben venga questo nuovo termine!
PS: del resto se l'anonimo è in verità chi penso io, direi che il fondoschiena da velina non le manca e di conseguenza, per la gioia di Amarillys, tutto le viene prontamente ed inderogabilmente perdonato (in caso contrario vergogna).
Firmato:
Quel gran porco maschilista di Dott. A.
non è l'uomo maschilista che mi preoccupa (la sua è solo presunzione..crede di essere dannoso per le donne, come se poi i problemi delle donne girassero attorno agli uomini) quindi tranquillo dott. A, puoi continuare a firmarti Porco Maschilista. il vero problema sono le donne maschiliste..quelle che non fanno gruppo, quelle che si sentono continuamente in competizione con le altre donne..
RispondiEliminase poi Anonimo ha un fondoschiena da velina sono contenta..mi spiace solo che il Dott. A creda che Anonimo voglia il suo perdono per quel piccolo errore linguistico, la correzione è più che sufficiente..e poi Dott. A se ti basta solo ricordare il fondoschiena di Anonimo per perdonarle la svista linguistica sono fatti tuoi, mi preoccuperei di più se Anonimo (cosa che dubito fortemente faccia, visto il tenore letterale del suo post) usasse il suo fondoschiena per essere perdonata da te..non ne vale la pena..senza offesa per nessuno.
Cara Amarillys,
RispondiEliminacon mio rammarico ho poi scoperto che Anonimo non è chi pensavo io, indi per cui non ho elementi a disposizione per valutare le qualità del suo lato B non conoscendola.
Dai commenti concitati che ho letto, tipo quest'ultimo tuo, traggo però un'interessante valutazione, ovvero, che alle donne (quantomeno a quelle che hanno commentato questo post) manca decisamente il senso dell'umorismo (oltre alla solidarietà verso il proprio sesso).
Senso dell'umorismo che, invece, non mancava ad esempio a personaggi del calibro di Giulio Andreotti che, pur non essendo certo una bellezza, di strada ne ha fatta eccome (nel bene e nel male).
Quindi, visto che il sottoscritto non è qui a perdonare chicchessia (non faccio il confessore e non sono religioso per mia fortuna), vi consiglierei, a conferma anche di quanto avete scritto, di prendere più alla leggera questo genere di faccende, altrimenti, come tu m'insegni, poi le donne restano purtroppo spesso al palo, perché fondamentalmente s'incazzano...
Il segreto degli uomini è il qualunquismo non il maschilismo...
Valentino Rossi, Michel Platini, Michelangelo, Giotto, Freddy Mercury, Vittorio Gassman e tanti altri non hanno in comune solo pene, hanno in comune la "leggerezza"...