giovedì 27 ottobre 2011

Girls

Questo Post era partito così.
"Secondo appuntamento (dei 4 annuali) con alcuni suggerimenti musicali.
Canzoni che al loro primo ascolto mi hanno lasciato con la voglia di condividerle. Di farle conoscere a chi non le ha mai sentite, di argomentare con chi non le apprezza."

L'idea era di chiudere col botto con i Girls, ma quando ho iniziato a scrivere di loro non ho più smesso e così il post "Un disco per l'autunno" (che arriverà) è diventato, appunto, Girls.

Secondo album di uscita recentissima per la band californiana, duo che definirei, soprattutto dopo aver ascoltato e ri-ascoltato il loro secondo lavoro, confusionario. Non fraintendetemi, la confusione deriva dal mix con cui è concepito "Father, Son, Holy Ghost", letale al punto da non farmi capire cosa stessi realmente ascoltando.
Honey Bunny, prima track, che avevo erroneamente snobbato al primo ascolto, ti getta invece in un vortice di allegria psichedelica e multicolor tale da far rimanere in testa quel "you'll be the girl that I love" piuttosto freak ed un po' anni '70. Un'allegria contagiosa ma non superficiale.



Non starò ad elencarvi uno per una i pregi ed i difetti (seppur pochi) di ogni singola canzone, non sono assolutamente all'altezza nè, tantomento, un critico e/o intenditore di musica. Io ascolto e suggerisco ciò che mi piace, cercando di trasmettere quel che mi è arrivato (espressione molto da X-Factor e me ne scuso) nella speranza di trovare qualcun altro con cui poter discutere, accettando le sempre apprezzate critiche.
Detto questo, sarà che mi piace un casino David Bowie, sarà che mi ricordano un po' i Pink Floyd, sarà che Vomit è fantastica. Sarà che è diventata la mia canzone più ascoltata del momento. Sarà che mi mette una tranquillità totale. Sarà che non c'entra un cazzo con il resto. Sarà, certo, sarà per questo che non posso fare a meno di linkare il video qua sotto.
E nessuno provi a dirmi "so boring", una carezza simile l'ho ricevuta solo da Hurt by Johnny Cash.



Come dicevo, è tutto un casino. Il loro primo album, Album, appunto, si fa ascoltare tradendo una sorta di linea comune, dritta. Una identità, celata, ma che si fa sentire.
Il secondo è invece una linea curva, impazzita al punto da andare dove cazzo le pare, spero di essermi spiegato.
Se così non fosse prendete Album e Father, Son, Holy Ghost, cacciateli in una qualsiasi cosa che li riproduca ed ascoltate.
Il loro genere? Indie? Bah, ci sta se crediamo nelle classificazioni come scatole chiuse, ma loro sono molto al limite se addirittura non in un mix di limiti con altre caterie. Secondo me ci sta invece dire che i Girls sono una cosa nuova. Punto.
Inconfondibili. Una volta in testa, mandando in random l'iPod, partito un loro pezzo non potrete fare altro che dire: "toh, i Girls!"

2 commenti:

  1. interessante questo post, io sono una patita del rock, i Guns n' Roses sono i miei preferiti, in ogni loro formazione!
    ti seguo, come non farlo, siamo concittadine :-)


    www.afashionsinner.blogspot.com

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  2. Ehm, allora.
    1) Sono contentO che tu segua in-coscienza, critica pure qualsiasi cosa non ti aggradi o scrivi se tu la pensi diversamente da noi;
    2) Questo blog è scritto da 4 persone. Forse pensavi fossi Amarillys, nevvero? In realtà sono My Name Is Nick, piacere, tuo concittadinO pure io e prossimO follower del tuo blog ;)

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