domenica 15 gennaio 2012

Midnight in Paris.


Allora, allora, allora.
Dopo un'epopea che non ha avuto eguali (sale piene, prenotate, amanti che litigavano, un po' di tutto, insomma) sono finalmente riuscito a trovare una comoda poltrona libera per vedere l'ultima opera di Woody Allen.
Il post sarà breve ed andrò dritto al punto senza troppi giri di parole: pensavo/speravo meglio.
Caro Woody, le tue idee sono sempre brillanti, originali e nuove ed il film mi è risultato anche piacevole (non rimpiango l'epopea, insomma). Chi avrebbe mai pensato, infatti, di far compiere al proprio personaggio un tour delle varie "Belle Epoque" francesi (e scusate se non ho scritto in modo corretto) alla ricerca del benessere mentale e professionale, rendendolo così interessante ed inconsapevolmente gigolo' da fargli rubare perfino la donna a Picasso.
Idea originale e riuscita, soprattutto per gli amanti di Parigi della quale se ne regala uno spaccato suggestivo.
Però. Però sono po' stufo del fatto che ogni personaggio di Woody Allen venga sceneggiato come se a recitare fosse lo stesso Woody Allen. Ma era così necessario far armeggiare e balbettare Owen Wilson come se davanti - e non solo dietro - alla cinepresa ci fosse, appunto, Woody Allen?
Non hai più l'età per recitare? Vuoi dedicarti solo alla regia? Beh, bene, fallo.
Un unico esempio. In "Basta che funzioni" (film che ho davvero apprezzato e che considero il più riuscito del post 2000) l'attore - Larry David - era la copia sputata di Woody Allen e recitava - non proprio sputato come il buon Owen  - stile Woody Allen (continuare a scrivere Woody Allen è voluto, ridondanza)!
Basta che funzioni, dirai tu, e vado avanti, certo, ma io mi sono un po' rotto.
Fermo restando questo sfogo del tutto personale, consiglio il film, anche perché come può non andarsi a vedere un film di Woody Allen?

9 commenti:

  1. A parte la recitazione Woddyalleniana di cui parli, io l'ho adorato e da non amante di Paris adesso apprezzo di più pure la città.
    E' una favola questo film ed esserci andata senza sapere di che parlasse mi ha reso il film ancora più piacevole!!!
    Piacerebbe tanto anche a me fare una midnight in Paris almeno una volta nella vita :D

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  2. Personalmente l'ho trovato delizioso. Dopo parecchi inciampi il buon Woody è tornato agli antichi splendori con una fiaba davvero adorabile. Ne ho parlato anche dalle mie parti http://uonderuoman.blogspot.com/2011/12/midnight-in-paris.html

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  3. @melinda e Newmoon 35: come ho scritto, ho trovato l'idea geniale ed il film, mi associo, "fiabesco". Il problema, se così può essere chiamato, é che se a recitare fosse Woody Allen non mi lamenterei del fatto che recita come Woody Allen. Ma riproporre una copia ringiovanita di se stesso mi é sembrato un poco forzato e, quanto meno a me, non necessario in un film decisamente interessante.
    P.s.: passeró a leggere con piacere ;)

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  4. Dai non era così terribile, poi non è emulare allen il personaggio era adatto così e anche wilson non è il primo personaggio che fa un po' impacciato! A me è piaciuto molto più che in altri film :) (poi è woody ed è parigi, come si fa a non amare questo film?)

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  5. Io che non conosco Woody Allen, l'ho apprezzato molto!..l'atmosfera fiabesca mi ha lasciato quella sensazione di piacere e quel sorrisino compiaciuto un bel po', dopo averlo visto!..Certo, sarò sicuramente stata aiutata dalla scarsa conoscenza di Woody Allen che mi ha permesso di non prestare troppa attenzione alla somiglianza tra Owen e Woody Allen! Woody Allen Woody Allen Woody Alle... :D

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  6. Non ho visto il film, ma quelli di Woody Allen mi stanno un pò stretti proprio perchè c'è sempre il personaggio che sembra Woody Allen!

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  7. Buonasera a tutti,
    Io devo purtroppo ammettere che ho trovato Midnight in Paris uno dei film più brutti che abbia visto in tempi più o meno recenti, anche se è pur vero si che, essendo una grande fan di Woody, le aspettative erano piuttosto alte, troppo probabilmente.
    Per parlare delle positività del film, oltre al titolo e alla location molto suggestiva (anche se avevo letto, da approfondire però, che sia dovuto ad una operazione di puro marketing per ricevere finanziamenti e sponsor tramite l'utilizzo del nome della città, vedi Barcellona / Parigi /Roma..), posso dire che non mi è dispiaciuta l'idea della trama, e soprattutto la lezione di morale che cerca di impartire il buon Woody alla fine, bello spunto di riflessione. Purtroppo però non mi è bastato.
    Tutto il resto l'ho trovato abbastanza scadente. I personaggi in generale non mi sono piaciuti, sia quelli del 2011(molto noiosi e antipatici) sia quelli degli anni '20(grandissimi artisti malamente trasformati in macchiette ridicole), le scene le ho trovate lente, poco legate tra loro e molto approssimative.
    Mi dispiace andare cosi controcorrente, ma ripeto, tanto erano alte le mie aspettative tanto più è stata la mia delusione.
    A parte il simpatico protagonista, che nonostante appaia anche lui caricaturale è simpatico, la sufficienza mi sento di darla a Carla Bruni: l'unico personaggio vagamente credibile nel film, e il che è tutto dire!
    Anonimo Federica

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  8. @janov: il film in sè mi è piaciuto, come detto, non ho apprezzato l'interpretazione (imposta) a Owen Wilson. Poteva riuscire benissimo senza "woodyallenizzarsi".
    @Kali: concordoooo!
    @Anonimo Federica: drastica, cinica, cattiva, insomma, senza peli sulla lingua. Condivido in parte, ribadisco che il film era carino e lo consiglio. Non reitero considerazioni in merito a cosa non mi è piaciuto, anche i muri lo hanno capito.

    Grazie a tutti per i commenti.

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  9. a me il film è piaciuto un sacco...non so se quella sera avevo fumato qualcosa, fatto sta che ne sono rimasta entusiasta! :)

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