Chi l'avrebbe mai detto che nella mia vita avrei mai assistito ad un concerto di Antonello Venditti.
Chi l'avrebbe mai detto, appunto. Beh, di sicuro non io.
Ed invece così è stato.
Ricorrenza: notte bianca di Genova dove l'Antonellone nazionale era la "grande" guest star ("anvedete n'po' voi!", direbbe lui).
Dopo qualche giro nei caruggi, mi dirigo con disfattisti presupposti in Piazza della Vittoria, luogo del concerto.
Vi dirò, tuttavia, che forse per l'effetto di alcune bionde luppolose miste ad una compagnia d'altri tempi (tranne uno), il momento è stato fin euforico.
Detto ciò, la mia presenza ed il positivo commento non fanno di me né il suo più grande fan, né il suo più medio fan, mi fan solo pensare - estremizzando un po' - che l'apparenza (a volte) fuorvia e che è solo da stupidi non ricredersi e non ammettere di aver preso un granchio.
E poi, lasciatemelo dire, ma quanto è d'attualità questo pezzo?
Vai Antonello!
Unica ammenda: dovevi farmi "Piero e Cinzia"!
Mannaggia a te!
Essendo cresciuto con questo disco come sottofondo della quasi totalità dei viaggi in macchina, non posso che leggere con piacere e condividere appieno. Ascoltalo tutto, comprese, ad esempio, 21 modi di dirti ti amo, Il compleanno di Cristina e Ma che bella giornata di sole. L'Antonellone nazionale potrà pure apparire, ai più, antipatico... ma quanto a canzoni spacca(va) di brutto. Ah... chicca di colore (e che colore, aggiungerei...): in tutto il disco batterista d'eccezione è, nientepopodimenoche... CARLO VERDONE. Già questo dice tutto.
RispondiEliminaPS: io alla notte bianca non c'ero, e l'assenza al concerto di venditti si è fatta sentire. Ma ho trovato una sagra a FRUGAROLO (AL) che, ti assicuro, batte Lerma. L'anno prossimo non potremo mancare. Dopo ottimi funghi, tartufi e lumache, un'orchestra da "abballo" coi controca**i!
L'Antonellone Nazionale non si discute, è maggicco.
RispondiEliminaUnica ammenda: mi doveva fare buona domenica!!!
Anonomi Federica