martedì 1 novembre 2011

Vedo la gente anormale.


Come ho scritto qualche giorno fa su Twitter, "c'è chi vede la gente morta, c'è chi vede la gente scema e c'è chi, come me, vede la gente anormale".
Sempre più spesso mi rendo conto che ciò che mi circonda - il più delle volte - è totalmente estraneo a me. E questa situazione mi irrita.
Attenzione, però: ciò che mi infastidisce sono i più comuni comportamenti che ritengo differenti dal mio modo di essere e pensare. Direte voi, "cazzi tuoi, sei fatto male".
Ed in parte avete ragione. Ma io ritengo che ci siano comportamenti che per loro natura non sono normali, sono strani e privi della benché minima logica.
La teoria è la teoria, la pratica è altra cosa e, dunque, per rendervi più agevole la comprensione esemplifico come farebbe il più ligio dei Prof. (e non me ne voglia chi Prof. è).
1) Se entro in un bagno pubblico e busso ad una porta per vedere se la toilette è libera mi aspetto, se qualcuno è dentro, che risponda "occupato". E' anormale sentire un lamentato "chi è?". Come cazzo puoi tu, dentro al cesso, chiedermi "chi è?".
2) Se mi trovo alla Fnac, reparto libri, con - guarda caso - un libro in mano e mi sento dire "stai guardando un libro?", cosa dovrei rispondere? Spiegatemelo, magari rimanendo in silenzio farei la figura del cafone come nei confronti di quel soggetto di cui al punto 1 che, seduto sulla tazza, sta probabilmente ancora aspettando una risposta.
3) Ci sono poi quelli che si vantano delle loro inutili gesta.
Restare in studio/ufficio fino alle 10 di sera o oltre credo non faccia piacere a nessuno, anzi che sia una grossa rottura di coglioni. Detesto chi esprime continuamente - lamentandosi col sorriso (?) - commenti del genere "orario di uscita dallo studio non pervenuto", "ieri ho fatto chiusura in studio", ecc.. Chi te l'ha chiesto, punto primo. Punto secondo, ti ha obbligato un medico a farlo? Se sì, ne hai tutte le ragioni, viceversa evita di rompere le balle con inutili e noiose uscite.
4) Chi pretende di avere sempre ragione non è normale. O meglio, è normale chi ha una opinione forte e vuole difenderla ad ogni costo ma, una volta davanti all'evidenza ammette di aver sbagliato. Chi, invece, si ostina ad andare dritto per la sua strada è ammirevole per la sua caparbietà ma non è normale (non è normale chi coscientemente sbaglia).
5) Non è normale chi vive di luoghi comuni e pensa sempre che a lui/lei sia successa la tragedia più grossa e te la sbatte in faccia con disgusto, quasi avesse in mano un pesce maleodorante. Tutto poi per cercare - o credere - di essere sempre sul gradino più alto. Ehm, senti caro/a, se sei più sfigato, io che colpa ne ho? Te ne vanti? Beh, è proprio normale chi si vanta di essere sfigato. E, comunque, sappi che chi cade da più in alto si fa sempre più male. Tiè, e vai di luoghi comuni.
Che dire, quindi, ogni volta che mi trovo davanti ad una persona così dentro di me sbrocco. Ho la fortuna, quando voglio, di riuscire a sfoderare la mia maschera da finto accondiscendente o la mia diplomazia. O forse è solo sano menefreghismo. Ma allora perché irritarsi? Boh.
In conclusione, non so perché ho scritto questo post ma, soprattutto, non ho la benché minima idea di cosa vorrebbe significare.

(foto tratta da http://photos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/285341_101145529987483_100617620040274_2739_3401655_s.jpg)

3 commenti:

  1. Quella del bagno è stupenda!

    Da oggi in poi dirò sempre "Chi è?" quando qualcuno verrà a bussare alla mia porta!

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  2. quelli di cui al punto 3 non sono anormali..sono tristi..

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  3. anche io rispondero' chi e'!Fantastico!!!

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