King Size United - Bocciofila Sestrese 6-7
Considerato il risultato i "benpensanti" avranno già pronta la classica frase per screditare quei ragazzi con la maglietta giallo/rossa, che si fanno in 4 per riportare in alto, nei cieli che competono, il tenebroso e fiero volatile.
"Son grammi", "è un'altra stagione fallimentare", "te l'avevo detto io", "meglio andare a giocare a cirulla che vedere quei brocchi".
Eh no, cari miei, non lo accetto! Questa sera i ragazzi hanno dato l'anima, sono usciti coi crampi, sfiniti.
La realtà è diversa da quei due numeri lassù.
Un primo tempo dominato per i ragazzi di Mr. Varlese (allenatore/giocatore).
Questa volta le pallette del fagiano erano belle in mostra, gli avversari le hanno viste, e le hanno temute. Un primo tempo da Grande squadra. Sovrastati gli avversari in ogni dove e perché.
Uno strepitoso e straripante Ferrando in avanti giganteggiava in mezzo a dei "Davide" di una piccolezza disumana. I tre nel mezzo facevano girare la palla come se al posto dei soliti "ferracci da stiro" avessero precise calamite: Dogliotti-Dal Pozzo-Varlese, tic-toc-tac, qui-quo-qua, i tre porcellini, un affiatamento fiabesco. Dietro si è rivisto il MURO: Staricco-Galliano, da li non si passa, o se si passa si deve chiedere indietro la gamba. Marchesi in porta si supera nelle sporadiche e solo eventuali disattenzioni difensive.
Sembra il cantico di una vittoria, invece il risultato e la sorte sono beffardi. Primo tempo 4-2.
Minuto 2' del secondo tempo: Varlese segna la sua tripletta con un preciso destro all'angolo (pareggiato un m istante dopo nei conti dall'altra tripletta di Ferrando). Il risultato è sorprendente. King Size 6 - Bocciofila Sestrese 2.
Minuto 3', Dal Pozzo prova un sinistro da fuori. Alto. Ma il peggio è che il biondo centrocampista si accascia, dolorante, mano sulla caviglia. Ri-entra Staricco che nel frattempo aveva lasciato il posto al "mastino" Ravazzolo.
Minuto 5'. The end. L'orchestra suona il Requiem. "Fantasia e leggerezza" Varlese, dal nulla, urla. Si accascia, il terreno trema, e con lui i cuori dei compagni. Caviglia distorta. In panchina, a far compagnia all'altro medicando, il buon Fezio ("accompagnatore per caso") alza le braccia al cielo, Diobon! La mitologica figura del "Fagiano di cristallo" si è palesata in tutta la sua fragilità.
La squadra resta gioco forza con un uomo in meno.
Lotta, combatte, resiste. Capitola a 2 minuti dalla fine, più recupero.
Non ci sta. E non ci sta la smisurata esultanza di una Bocciofila Sestrese capace solo, a parità numerica, di farsi infilare come un coltello nel burro, in difesa, e di schiantarsi contro la diga foranea, in attacco. Non ci sta.
Increduli rientramo, testa china nello spogliatoio.
Per la prossima partita si registrano già le seguenti, pesanti, assenze: Varlese, Dal Pozzo, Ferrando e Giacomone. I rientri di Giotti e Bertoni colmano lacune tattiche.
L'ectoplasmatico Dagnino, vero fiore all'occhiello di questa squadra, è più irrintracciabile di quanto non lo sia Berlusconi dalle Procure. E' ormai un caso, gente dubita persino del suo attaccamento alla maglia ed al Fagiano. Oggetto misterioso.
Ecco le pagelle di Capitan Dogliotti, qui.
Testa in alto.
Nessun commento:
Posta un commento