mercoledì 30 maggio 2012

Pensieri su di una Vespa.


Dovete sapere che qualsiasi sia il tempo, la Vespa è l'unico mezzo di trasporto che mi conduce sul luogo di (pseudo) lavoro.
La sera, nel tornare a casa, mi capita spesso di pensare (al mattino è impresa assai ardua). Pensare un po' a tutto, ed un po' a niente. Ad argomenti "seri" come a cazzate senza senso.
Intanto penso a quanto la gente sia rincoglionita nel guidare un'auto o un motorino, così tanti vaffanculo come quando sono in Vespa non li tiro neanche... Beh, si dai, neanche.
Spesso mi capita di pensare a tutto quello che mi gira attorno, che vedo mentre vado. Che in fondo, poi, quello che mi passa attorno è ormai lo stesso paesaggio da almeno 15 anni a questa parte, coi suoi piccoli o grandi cambiamenti. Cemento, verde, palazzi. Ecco, i palazzi. Mi chiedo sempre come sia possibile che si riesca a costruire un palazzo di 30 piani in minor tempo rispetto ad un sottopassaggio di 8 metri. E poi allora penso a come sia possibile che a Genova ci sia la metropolitana più inutile della storia ma al tempo stesso con una infinita serie di record: 1) la più corta; 2) la più cara in proporzione costo/chilometraggio; 3) inesorabilmente la più lenta a costruirsi della storia. #soncose.
Spesso poi mi capita di pensare come sia caduto in basso il nostro bel paese, la culla del romanticismo, dell'arte, della scienza, finita a rincorrere salsiccia e crauti, a farsi dare ordini a suon di baguettes sulla testa e sghignazzamenti sotto i baffi. Meno male che uno dei due "baffetti" non c'è più, l'altra (e forse unica baffuta) ha la sua credibilità "crepata" come quel famoso muro nel finire dell'89. "Chi semina vento raccoglie tempesta", come mi è sempre piaciuto questo detto. Beh, due su tre in verità non ci son più. E se "non c'è due senza tre", sempre in tema di detti...
Spesso poi penso alle coincidenze che mi son capitate nella giornata. Io non credo alle coincidenze, però cavolo. Esco dalla palestra, mi viene in mente una persona improbabile ed ecco che pochi metri dopo la incontro. Cazzo il 17. Non sono scaramantico ma ogni volta che guardo l'orologio becco il 17. 09.17, 13.17 e poi le inesorabili 17.17. Penso anche, ritornando al discorso gente, che sì, gente che mi sta sul cazzo ce n'è e parecchia. Ma mi lodo anche perché, secondo me, son bravo nel non darlo a vedere. "Diplomazia cara Iaia, diplomazia".
Diciamo anche che in "20 minuti se non c'è traffico" hai voglia se ci son cose di cui pensare. Tanto è tempo morto. Ecco, poi penso al tempo morto. Non ha senso che ci siano momenti della vita nei quali non si fa niente. In treno è obbligatorio leggere, altrimenti si uccide il tempo. Ascoltare musica ni, leggere si. La musica la si può ascoltare facendo altre cose o prima di dormire. Leggere no. Leggere è una cosa che si fa, quindi, non si perde tempo.
Beh, ho altre cose a cui penso ma penso di avervi tediato abbastanza. Ah, no, in tutto questo po-po' di sensatezza giusto l'altro giorno ho rischiato di mettere sotto uno sulle strisce. Mentre lo stavo mancando per questioni di millimetri, da educato, gli ho gridato "scusa, scusa, scusa". Gentilmente non mi ha nemmeno mandato a cagare. Chapeau.

5 commenti:

  1. oggi ho riaperto l'assicurazione per la mia vespa...non vedo l'ora!! ;)

    RispondiElimina
  2. Grazie a MichiVolo per il tempestivo e rapidissimo commento. Nite. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahah grazie...io comunque in treno leggo pochissimo! ;) sono un po' come Amarillys

      Elimina
  3. che coincidenza!tutt'e due avete scritto un post sulle coincidenze!
    cmq per te sono pensieri sulla vespa, per me in treno..e non é vero che in treno si deve leggere, é bello anche ascoltare musica, ascoltare i discorsi degli sconosciuti accanto a te, guardare fuori dal finestrino e pensare!

    RispondiElimina
  4. n.1: la metropolitana è un argomento di famiglia e da marzo abbiamo anche l'esperto in "Metropolitana Genovese" per cui tante cose in casa P. possono essere spiegate. Tipo perchè impiegano tanto tempo per costruirla.

    n.2: mi sa che ultimamente sto mandando a quelpaese tutti i tuoi insegnamenti sulla diplomazia, urgono ripetizioni al più presto.

    n.3: questione tempi morti. Se avessi la possibilità di passare del tempo in autobus/treno/mezzo di trasporto che ti consente di distrarti io penso che leggerei sempre ma non PERCHE' DEVO FARE QUALCOSA, ma perchè spesso non sono capace di ritagliarmi uno spazietto per farlo. E' questione di gusti, come scegliere se rimanere a lassarsi su uno scoglio o fare una passeggiata ;)

    RispondiElimina