mercoledì 11 aprile 2012

La maledizione di Piero.

Chi mi segue su Twitter già lo sa, purtroppo per noi Piero ci ha lasciati.
Ha abbandonato lo studio T. con la medesima classe che lo ha contraddistinto per tutti i sei mesi trascorsi all’interno di questo “studio prestigioso”, ovverosia da pezzo di merda.
Tuttavia non ci ha lasciati soli, portato via il suo tondo deretano ha pensato bene di scaricare [figurativo] dietro di sé una nefasta concatenazione di eventi.
Prima vi devo una breve premessa.
Il buon Piero non nasce né cresce a Genova, viene da fuori e proprio per cercare fortune nella Superba ha deciso di trasferirvisi otto mesi fa, circa.
Da quando il figuro è approdato, Genova ha subito, nell’ordine, una drammatica alluvione e non uno ma due terremoti (sia pure di lieve entità); eventi che non si verificavano ormai da anni, decenni o più.
Il nesso causale tra Piero e questi fatti certamente non esiste però, gigioneggiando come un bulletto di quartiere, con aria più o meno soddisfatta, lo stesso tondo omuncolo affermava: “da quando sono a Genova è successo di tutto”.
Rapida e decisa stretta di coglioni.
Tornando al presente, una volta volatilizzatosi da un giorno all’altro, le disavventure generali sono aumentate.
Personalmente ho perso i miei amati Wayfarer, la mia vespa ha iniziato a dare segni di profondo cedimento (specchietto volato via, serie difficoltà di accensione mai manifestatesi); “collettivamente” si è verificata la fusione del computer centrale dello studio, non si trovano più pratiche dallo stesso maneggiate.
Insomma, come detto, Piero ha lasciato dietro di sé una scia di cattivi presagi (nota lieta è che uscendo dal bagno non lascerà più la solita scia di cattivi odori) e quella sensazione sinistra difficile da eliminare.
Dott. A., per un altro nostro celebre amico, disse testualmente: “io non credo nella sfiga, però devo ammettere che certa gente attira quella che, come dire, la cattiva sorte”.
Sottoscrivo.

6 commenti:

  1. Ahahah la mitica frase del dott. A!
    non me la ricordavo più :')

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  2. per fortuna si chiama piero e non pietro. così non torna indietro. nemmeno a tirare lo sciacquone.

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  3. Carino il tuo blog! :o) la nota lieta è bellissima.. ahaha

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  4. Quindi ora che se ne è andato brindiamo???

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    1. in realtà ci dispiace perché, vedi, ogni volta che my name is nick racconta questa storia http://parola-in-coscienza.blogspot.it/2011/11/merda-di-piero_24.html noi, ogni volta, ridiamo!e così per ogni altra storia su piero..chi potrà sostituirlo????

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  5. Cari in-coscienti, per me é stata sia tragedia che vittoria. Meno insentibili cazzate ma anche molte meno rotture di coglioni. Non avrò più il piacere di raccontare aneddoti incredibili.
    Il mio "cretino" se n'è andato (per chi non l'avesse visto consiglio vivamente "la cena dei cretini").

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