Questo film ti stordisce.
Ecco, uscito dal cinema pensavo di essermi preso una bella scazzottata. Infatti, il savoir-faire di Hesher è molto simile ad un pugno nello stomaco.
Metallaro, rozzo, sporco, assolutamente irritante, Hesher irrompe nella vita del giovanissimo TJ poco dopo la morte della madre, distruggendo d'un fiato quella patina di tristezza posatasi sulla sua famiglia.
Con i metodi meno ortodossi possibili schiaffeggia per tutta la durata del film lo stesso TJ e suo padre, affezionandosi , invece, quasi compulsivamente alla nonna, unica in grado di metabolizzare il lutto, ma al tempo stesso incapace di far cambiare rotta ad una famiglia in aperto declino.
Nel mezzo, la necessità per un ragazzo di tredici anni di difendersi dalle vessazioni del bullo di turno ed un amore quasi impossibile per una cassiera precaria e decisamente più grande.
Nel mezzo, la necessità per un ragazzo di tredici anni di difendersi dalle vessazioni del bullo di turno ed un amore quasi impossibile per una cassiera precaria e decisamente più grande.
Spencer Susser offre un film dai contenuti probabilmente già visti, lo schema è il classico della "bomba atomica" che dal nulla irrompe in un dato luogo e momento, sconvolgendone, una volta esplosa, l'esistenza.
Nel suo iter prevedibile, il film lascia comunque voglia a chi è seduto sulla poltrona di restarci incollato, per sapere che succederà cosa s'inventerà Hesher al suo prossimo ingresso..
Ma Hesher è davvero li per caso?
Le sue innumerevoli storie senza senso e da bocca aperta, buttate, gettate come i più veri e giusti insegnamenti, sono certamente da cogliere, pulire e contestualizzare. Magari banali e fin troppo chiare una volta recepite, ma forti.
Giocoforza è il modo la chiave di tutto. Il metodo con cui ci si esprime a volte può essere più importante delle parole; la scelta del mezzo è fondamentale per farsi e per far ascoltare. Non doveva forse ricordarcelo Hesher, ma, ad ogni modo, repetita iuvant.
Lo consiglio vivamente a chi non si trova a disagio nel sentire più e più volte le parole cazzo, ditalino, scopata, figa bagnata, ecc. L'"anticonformismo" (passatemi l'espressione) è evidente fin dalla locandina.
Ho letto che il film è del 2010, beh, all'epoca Natalie Portman doveva avere 29 anni. E' incredibile come ne dimostri sempre 6/7 in meno.
Uno dei migliori film di questo inizio 2012.
RispondiEliminaDavvero cazzutissimo.
Uffi uffi, lo voglio vedeeeeereeeeeeeeee!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMolto molto curiosa di vedere questo film! Grazie della visita dalle mie pasti e bel blog!
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RispondiElimina@MrJamesFord: concordo. Cazzuto, ai limiti dell'irritazione.
@Melinda: ;)
@Stargirl: grazie per il commento, credo tu ti riferissi ad Amarillys per il giretto dalle tue parti. Passerò anch'io.
ecco, ora lo voglio vedere anch'io!
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