Amabili lettori de "La Punzicata", oggi mi rivolgo a quelli di voi che, come il sottoscritto non sono di sinistra, ma che, a differenza mia, pensano di votare NO (oppure di astenersi) nel referendum di settimana prossima.
Il 12 ed il 13 giugno si voterà, infatti, per un referendum che riguarda energia nucleare, privatizzazione dell'acqua e legittimo impedimento.
Il referendum è stato principalmente promosso dalle opposizioni ed è osteggiato dal Governo in carica, ma c'è un particolare che secondo me sfugge ai più, ovvero, che, da un po’ di tempo, la politica è diventata una partita di calcio.
Si tifa per una formazione o per l’altra, ma questo referendum è una questione di buonsenso e vorrei chiarire alcune cose argomento per argomento:
1. Nucleare: chi l’ha detto che parlare di energia pulita è roba da comunisti o mezze seghe alla Pecoraro Scanio? Si possono fare milioni di euro con le fonti rinnovabili e questo perché i combustibili fossili hanno fatto ormai il loro tempo e costano cari. Il nucleare, invece, non è sicuro, lo abbiamo visto in Giappone poco fa e l’Italia è un Paese a forte rischio sismico. Servono innovazione e progresso che facciano bene al mercato per produrre reddito. Europa ed America devono tornare ad avere la leadership sui mercati mondiali ma non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo, arricchirci a discapito della nostra salute e sicurezza. I milioni possono provenire anche dal sole e dal vento e grazie alla ricerca anche le Maserati potrebbero correre a 350 km/h con un motore elettrico (e le veline ci salirebbero lo stesso). Vi pare un discorso di sinistra?
2. Acqua: Chi l’ha detto che tutto è privatizzabile? L’acqua potabile è un bene primario ed è un patrimonio di tutti, come i monumenti, le aree boschive o l’aria che respiriamo e deve restare di tutti. Vi sono infiniti settori dove investire, speculare e guadagnare, l’acqua serve solo per bere e lavarsi, lasciamola al suo posto e riduciamo le inefficienze della gestione pubblica.
3. Legittimo impedimento: se Silvio Berlusconi morisse domani di ictus e diventasse Premier un Massimo D’Alema qualunque, vi farebbe piacere sapere che questi potrebbe godere di una forma (seppure blanda) d’impunità? A me no di sicuro. Quindi cari i miei camerati di destra e cari i miei berlusconiani convinti, pensate al futuro e ricordatevi che Berlusconi è vecchio (74 anni) e morirà un giorno come tutti noi. Quell’impunità che desiderate per lui oggi, invece, potrebbe restare per sempre finendo in mano a qualche comunista in cachemire, rivelandosi così un boomerang per l’Italia di domani. Pensateci...
Perciò: SI SI SI SI
Dott. A.
Egregissimo Dott. A.,
RispondiEliminala parte del post dedicata al nucleare è piena di inesattezze di cui gradirei parlare con lei a voce per non intasare il vostro pregiatissimo spazio virtuale.
E, dato che sono tacciata di profonda acidità, mi calo perfettamente nel mio ruolo facendole notare pubblicamente la presenza di errori, da vera petulante che si rispetti.
Cordiali saluti,
zi.... ehm,
iaia
E quali sarebbero le inesattezze visto che di fatto non cito alcun dato numerico? Forse la parte sulle veline non è esatta? ci dica, ci dica anche a beneficio degli altri lettori...
RispondiEliminaPremetto che avevo scritto una risposta bellissima ma il PC andato in pappa mi è mangiato tutto. Riscrivo quel che mi ricordo col poco tempo che rimane.
RispondiEliminaDiciamo che l'argomento, probabilmente per le assunte connotazione calcistiche fatte notare dal Dott. A. mi ha ben presto annoiato.
Alcune campagne di "conduzione al voto" presenti soprattutto sul web sono davvero ridicole: le due più sbalorditive sono le seguenti:
NON SOVRAPPORRE LE SCHEDE: il governo le ha fatte in similcartacarbone, così quando tracci la tua prima bella X sul SI (sul NO pare invece non funzionare...) annulli tutte le altre schede sottostanti.
VAI A VOTARE PRIMA DELLE 12 per far sì che alla prima rilevazione dell'affluenza "sembri" che un sacco di gente sta andando a votare: così oltre a perdermi la gita al mare mi devo pure fare una levataccia. Cioè, loro dicono: se tu non te ne vai al mare, fai una levataccia, vieni a votare presto, noi possiamo dire a quelli che la levataccia non l'hanno fatta (mica fessi!) ma che non sono ancora andati al mare (qui sì, fessi!) che il loro voto è utile per il raggiungimento del quorum. Vabbè... ogni commento mi pare superfluo.
Per quanto riguarda le inesattezza cui si riferisce la lettrice "iaia" penso siano quelle in relazione all'Italia come paese a forte rischio sismico. Ed infatti: sarà anche sismico, per carità, ma paragonarlo al Giappone... beh, ce ne passa. Inoltre così come si fa presto a dire l'Italia è a rischio sismico bisognerebbe anche dire che ci sono ampie zone del territorio italiano (la Lombardia, grandissima parte del Piemonte, quasi tutto il Veneto, tutta la Sardegna, etc etc etc) nelle quali il rischio sismico è pari a 0, o quasi.
Non credo che eventuali future centrali verrebbero costruite in Calabria, Umbria o così via. I "relitti" che ammiriamo dalle autostrade italiane sono una dimostrazione che saremo sì un paese di stupidotti, ma fino ad un certo punto...
Per il resto, il voto è segreto quindi torno nel mio silenzio meditando se, dove e quando andare ad abbronzarmi il prossimo week end, sicuramente dopo le 12.
Ah, un'ultima cosa: ma voi conoscete qualche pazzo che va a votare NO? Ditegli che un timbro in più sulla tessera elettorale, se lo vuole proprio, glielo metto io.
Mio caro dott.,
RispondiEliminacome ben lei saprà il termine "inesattezze" non è affatto strettamente collegato ai numeri ma può anche essere utilizzato per termini, grammatica, frasi, concetti ecc ecc.
Dunque incominciamo.
"Il nucleare, invece, non è sicuro, lo abbiamo visto in Giappone poco fa e l’Italia è un Paese a forte rischio sismico"
L'avaria della centrale di Fukushima non è stata causata dal terremoto, bensì dal maremoto. Al terremoto ha resistito perfettamente pur essendo una costruzione degli anni '70.
Il maremoto è sì una conseguenza del terremoto, ma nel Mediterraneo è fisicamente impossibile -vista la sua conformazione e la sua dimensione- che si verifichi. Perciò non si potrebbero avere danni ad una centrale nucleare a causa del rischio sismico.
L'Italia non è un paese a forte rischio sismico nella sua totalità, solo in alcune zone. Basti pensare che fino a qualche anno fa alcune zone erano classificate con valori di rischio molto prossime allo zero. Oggi queste zone sono classificate come debolmente a rischio sismico per non lasciare la responsabilità al legislatore nel caso di eventi molto rari.
E' logico quindi che non si andrebbe -in un'eventuale futuro improbabile- a costruire una c.n. in Irpinia o a L'aquila.
"Servono innovazione e progresso che facciano bene al mercato per produrre reddito". Penso che non ci sia una tecnica per la produzione di energia più innovativa (e quindi ad alto contenuto tecnologico) del nucleare, e produrrebbe anche reddito (mi astengo dal giudizio positivo o negativo). Quindi la tua frase -conoscendo il tuo pensiero sul nucleare- contraddice tutto il tuo discorso.
"I milioni possono provenire anche dal sole e dal vento". Se parli in termini di rinnovabili quelli che tu definisci "milioni" (devo ancora però capire nelle tasche di chi andrebbero a finire) potrebbero arrivare forse dall'idroelettrico o dal geotermico. Sicuramente no dal solare (troppo costosa la produzione dei pannelli, ancora di più il loro smaltimento, contando che hanno una durata media di dieci anni. Infatti gli stati forniscono incentivi ai cittadini per consentire loro di poterli installare sulle proprie abitazioni).
Lo stesso dicasi per l'eolico. Ammesso che si riescano a circumnavigare gli ambientalisti, purtroppo l'Italia non ha molte zone con flussi ventosi costanti necessari per la produzione di energia da en eolica (si consulti l'Atlante Eolico per maggiori approfondimenti).
In ogni caso solare ed eolico non riuscirebbero a sostituire in toto la produzione di energia da fonti tradizionali non rinnovabili.
Affiancare sì, sostituire no.
Ultima cosa. Un motore elettrico può far raggiungere a una macchina al massima circa 200 km/h :)
Sulle veline non ti so dire con sicurezza perchè il mio fisico-anemone compreso- come tu ben sai purtroppo non mi permette di calarmi nella parte neanche un po', quindi ti dovrai rivolgere altrove :D
Ho scritto un papiro ma mi sento giustificata perchè mi è stato chiesto direttamente :)
Rinnovo i saluti, anche da parte dell'anemone!
una replica perfetta ad un discorso piuttosto qualunquista...
RispondiEliminaMi aspettavo una pappardella fuori luogo e sono molto soddisfatto del mio sesto senso.
RispondiEliminaSe fossi in te rileggerei l'articolo che ha, prima di tutto, un taglio politico e non scientifico ed in secondo luogo, non afferma pressoché nulla di quanto hai scritto (facevo i miei lettori un po' più perspicaci e meno tendenziosi nei commenti):
-che un'eventuale centrale non si debba costruire a l'Aquila (o in zone ad alta sismicità) lo capisce più o meno chiunque.
-che le centrali (come qualsiasi altra costruzione) siano del tutto immuni dai terremoti o dalle loro conseguenze (come anche un semplice errore umano dovuto all'eccezionalità dell'evento sismico) mi sembra un'affermazione quantomeno fantasiosa e poco realistica.
-Nel mio articolo invito ad una riflessione sui rischi legati alle centrali, che non sono pochi.
Io ho parlato del rischio sismico, ma i rischi legati al nucleare sono innumerevoli (si pensi agli atti di terrorismo ad esempio ma la lista sarebbe molto più lunga).
-Che oggi le rinnovabili o i motori elettrici (che non superano, appunto, i 200 km/h) non abbiano la stessa efficacia dei combustibili fossili o del nucleare lo capisce, penso, anche un bambino. Ho usato il condizionale non ha caso...(grazie alla ricerca anche le Maserati POTREBBERO correre a 350 km/h con un motore elettrico)
-Nel mio articolo, per chi lo ha letto con attenzione, si parla di ricerca e innovazione come alternativa al nucleare o al petrolio pur essendo questi una scelta decisamente più semplice e già ampiamente sperimentata.
-Eolico e solare, poi, sono, ovviamente, sono solo un esempio, grazie alla ricerca si potrebbero probabilmente scoprire molte altre fonti alternative di energia.
-Dire poi che oggi i pannelli sono costosi è come dire che negli anni ottanta i cellulari pesavano due chili, cioè, un'ovvietà.
-Se oggi esistono l'Iphone o il lettore mp3 è è perchè qualcuno vi ha investito risorse anziché destinarle ad altre forme d'investimento.
-Ho scritto che il reddito potrebbe provenire ANCHE da altre fonti. Che il nucleare faccia girare miliardi è l'ennesima ovvietà, altrimenti nessuno vi investirebbe.
-Il mio articolo è rivolto al futuro, la tua risposta, evidentemente parla solo al presente.
-Il mio articolo invita ad una riflessione, la tua risposta è una mera constatazione di ciò che già esiste e contro cui invito tutti ad immaginare un'alternativa.
Fatta questo inutile sproloquio al quale si potrebbero aggiungere km di altre parole, vorrei, invece, fare un'altra riflessione.
RispondiEliminaCon le mie parole, se non fosse chiaro, mi sono rivolto alla "destra" di oggi e questo perché, siamo un'Italia che, come disse Montanelli, non riesce ad andare a destra senza inciampare nel manganello.
Un'Italia che ha confuso la politica con la sopraffazione del prossimo e usa le proprie idee come armi.
Un'Italia che ha scambiato la difesa dei valori con il pregiudizio e la propria sicurezza con il razzismo.
Un'Italia che ha scelto il pensiero sbrigativo perché riflettere fa paura e costa fatica, mentre a ripetere si impara a memoria.
Un'Italia dove chi cambia idee tradisce e chi solleva questioni è un pericolo pubblico.
Un'Italia dove due partiti sono il numero perfetto così si può scegliere in quale gradinata stare.
Domenica e lunedì il risultato straordinario non sarebbe la vittoria dei SI o dei NO ma il raggiungimento del quorum...
Perchè insulti? Potresti rispondere con più moderazione e molta meno acidità (cosa che, forse in una rara occasione, non è stata fatta uscir fuori da chi in realtà "la è") e supponenza. I commenti sono tutti rispettabili e meritano risposte a tono e senza dare degli stupidi tra le righe a chi li scrive. Non me l'aspettavo. Sono profondamente deluso e sai benissimo che mai mi permetterei di intervenire, come mai ho fatto, in questioni che riguardano gente adulta. Ma certe risposte non sono accettabili.
RispondiEliminaE che sia chiaro, un mio intervento del genere si sarebbe verificato per un QUALSIASI commentatore.
Punzicare sì, ma solo se si ha anche la buona coscienza di poter essere punzicati.
Buongiorno Dott. A.,
RispondiEliminami presento come Dott. G. (in Ingegneria) e se mi permette dico di seguito la mia opinione.
__________________________________
Sono giunto su questo blog (per la prima volta) seguendo un link di Facebook riguardante questa discussione... il titolo era interessante, speravo di trovare una riflessione acuta ed originale su un argomento che mi ha rapidamente stufato per via delle sue connotazioni politico/calcistiche.
Peccato che le mie speranze siano state ampiamente deluse da ciò che ho letto...
Mi sono trovato di fronte ad una lettura che per qualunquismo e mancanza di originalità poteva tranquillamene rientrare in tutto quel mucchio di parole e slogan già letto al riguardo.
Al posto di una più o meno convincente dissertazione ho solo visto un propagandismo mascherato dietro alla comoda bandiera del buon senso.
Non ho intenzione di commentare riguardo ad Acqua e Legittimo Impedimento in quanto argomenti sui quali non ritengo di avere competenza ed informazioni adeguate per esprimermi, ma vorrei dire un po' più di 2 parole sul discorso riguardante il Nucleare e, più in generale, l'energia.
Vedrò di analizzare punto per punto:
"Si possono fare milioni di euro con le fonti rinnovabili e questo perché i combustibili fossili hanno fatto ormai il loro tempo e costano cari."
E' verissimo che si possano fare milioni di € con le energie rinnovabili, e l'affare è già stato fiutto da molti... per ora però le fonti rinnovabili producono ben più denaro (grazie a notevoli incentivi) che energia.
Al riguardo lei dice:
"-Nel mio articolo, per chi lo ha letto con attenzione, si parla di ricerca e innovazione come alternativa al nucleare o al petrolio pur essendo questi una scelta decisamente più semplice e già ampiamente sperimentata.
-Eolico e solare, poi, sono, ovviamente, sono solo un esempio, grazie alla ricerca si potrebbero probabilmente scoprire molte altre fonti alternative di energia."
Bene, mi può fare un esempio CONCRETO, del rendimento attuale fornito dalle fonti rinnovabili e paragonarlo a quello che si avrà tra 10 anni?
Parla di ricerca, ma ne sa qualcosa?
Dottore in che campo? Spero in Fisica o Ingegneria dal momento che afferma con certezza che la ricerca ci permetterà un futuro ricco e pulito.
Se vuole semplicemente che vengano destinati soldi alla ricerca in questo campo, ben venga!
Nessuno è contrario, ma sia ben chiaro che mai (diciamo entro i prossimi 100 anni)le fonti energetiche rinnovabili saranno ALTERNATIVE a quelle attuali, ma si potrà solo incrementare la loro percentuale di utilizzo...
Non sono alternative, sono COMPLEMENARI.
Si veda la politica Obama sull'energia: finanziamenti alle rinnovabili E al nucleare.
...continua...
...continua...
RispondiElimina"Il nucleare, invece, non è sicuro, lo abbiamo visto in Giappone poco fa e l’Italia è un Paese a forte rischio sismico."
Sul rischio sismico le hanno già risposto a dovere...
Fukushima è una centrale degli anni 70... qualcosa s'è mosso nel frattempo in termini di tecnoloia e sicurezza.
"Servono innovazione e progresso che facciano bene al mercato per produrre reddito. Europa ed America devono tornare ad avere la leadership sui mercati mondiali"
Le faccio presente che in Italia c'è un'azienda, Gruppo Finmeccanica, che grazie alle voci sul ritorno al nucleare ha ricominciato ad assumere giovani laureati ed è (era?) pronta a produrre la sua dose di reddito...
"I milioni possono provenire anche dal sole e dal vento e grazie alla ricerca anche le Maserati potrebbero correre a 350 km/h con un motore elettrico (e le veline ci salirebbero lo stesso). Vi pare un discorso di sinistra?"
No, mi pare un discorso demagogico senza né capo né coda.
Che non sia solo di sinistra ce l'ha dimostrato il governatore della Sardegna che con un'ottima manovra per assicurarsi i voti per un altro mandato ha benedetto un referendum regionale antinuclearista.
Peccato che se dovesse produrre l'energia per alimentare tutta l'isola con sole e vento dovrebbe trasformarla in un paradiso turistico solo per ingegneri...
Ognuno si comporti al referendum secondo coscienza, secondo la propria opinione, ma veda di costruirla basandola su informazioni, piuttosto che su slogan demagogici e sognatori.
Saluti
Dott. G.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaA.
RispondiEliminaMi hai chiesto quali fossero le inesattezze di cui ti avevo scritto e io ti ho risposto. Visto che quindi hai chiesto una pappardella io con pappardella ti ho risposto, e mi sembra una cosa logica. Sapevo che sarebbe stata tale e avrebbe annoiato, mi sono riproposta di parlartene a voce. Ma tu mi hai chiesto di scriverla qui in modo tale che tutti i tuoi lettori la leggessero e così ho fatto. Quindi ogni frecciatina mi sembra -questa sì- fuori luogo.
Dato che parli di rischi, quantità di denaro e tecnologia, ho pensato che si parlasse anche di aspetti tecnologici, visto che poi i rischi sono appunto legati allo sviluppo di una tecnologia e non all'aspetto politico ad esso legato.
Potrei controbattere punto per punto alla tua chilometrica lista, ma a questo punto mi fermo qui perchè vedo che la cosa sta diventando -purtroppo- poco serena.
ciao
ha ragione iaia e tutti quelli che ti hanno criticato sopra tesoro bello. Ricordati che le stesse cose si possono dire con MOLTEPLICI toni, sempre e comunque. VIVA IL TUO EGOOOOOOOO!!!!!!!!!
RispondiEliminala tua dolce (mica tanto) metà (spero ancora)!!!
Dott. A..il tuo senso dell'umorismo?! devi prendere la cosa con più leggerezza..come "Valentino Rossi, Michel Platini, Michelangelo, Giotto, Freddy Mercury, Vittorio Gassman"..eh!
RispondiEliminaLo sforzo intellettuale dei commentatori di questo post appare massiccio; mi sorprende, però, che nessuno affianchi, al problema "tecnologico" quello sociologico e culturale legato al nucleare. L'Italia è un Paese anomalo e le cautele applicabili ad un paese ANOMALO debbono essere ECCEZIONALI! Come si fa a pensare di costruire delle centrali nucleari (e di procedere al relativo smaltimento di scorie) in un Paese ancora silenziosamente sventrato dalla mafia (mafia che, peraltro, si è infiltrata anche al nord)? La legislazione di uno Stato rispettabile non può ignorare le condizioni culturali e sociali di partenza del Paese di riferimento. Le cosiddette "questioni di opportunità" non possono essere bypassate nè dalla politica nè dai cittadini! Se si guardasse astrattamente solo a dati tecnici/tecnologici/ingegneristici, avulsi dal contesto, saremmo alla frutta del progresso...
RispondiEliminaParole interessanti anche le tue.
RispondiEliminaCerto è, però, che quelle che tu chiami "condizioni culturali e sociali di partenza del Paese di riferimento" ben possono ascriversi anche a quel "contorno" necessario per la creazione/costruzione di impianti energetici che poggiano sulle risorse rinnovabili (corruzione & co. per intenderci). Non credo, comunque, che chi ha commentato abbia escluso categoricamente questo aspetto.
Il tuo ragionamento, come detto, ci sta e personalmente lo trovo condivisibile. Ma non darei più importanza di quanto in realtà ne meriti (comunque tanta); penso che non si possa pensare di rimanere fermi (o di andare troppo piano) per timore di infiltrazioni mafiose, mazzette, interessi personali o altro, allora sì che saremmo alla frutta, ma più genericamente parlando (spero di essermi spiegato, non voglio con questo dire che tali manifestazioni non esistano o vadano superficialmente bypassate - copio -, dico solo che vanno combattute ma "in movimento").
Grazie per il commento, spero tu abbia trovato interessante il contenuto del blog; ti chiedo solo un piacere: firmati, anche con un nickname, o come meglio credi, in modo da riconoscerti negli eventuali nuovi commenti (se mai avrai il piacere di lasciare ancora una volta una tua opinione).