lunedì 18 febbraio 2013

Grillo gioca in casa.


Non posso negare di condividere quello che ha detto.
Come puoi non condividere?
Ti sputa addosso tutti i problemi dell’Italia e, di conseguenza, fa delle proposte:
- tagliare lo stipendio dei politici;
- tagliare lo stipendio ai grandi managers perché non è possibile che ci sia così tanta differenza tra lo stipendio del capo e quello del lavoratore;
- diminuire le pensioni d’oro e aumentare quelle basse;
- processare i politici del PD che conoscevano bene la situazione del Monte dei Paschi di Siena e non hanno fatto nulla;
- aiutare la piccola/media impresa perché è la spina dorsale dell’Italia;
- valorizzare il made in Italy;
- tagliare le province;
- accorpare i Comuni che hanno un numero di abitanti al di sotto di una certa soglia;
- nazionalizzazione delle banche;
- chiusura di Equitalia (e qui un boato che neanche al gol di Grosso in semifinale contro la Germania);
- introdurre il reddito di cittadinanza.

Ora, se avesse speso due parole in più per spiegare come realizzare almeno uno di questi punti non mi sarebbe dispiaciuto, ma accolgo l’obiezione di D. quando mi dice che neanche gli altri politici espongono uno ad uno i punti dei loro programmi dicendoti come, ma soprattutto, se in concreto sono realizzabili. E' vero, però, che i cambiamenti annunciati da Grillo sono così esagerati che un minimo di spiegazione risulta doverosa!

Al di là, quindi, delle promesse tipiche da campagna elettorale, sono rimasta piacevolmente sorpresa dallo scoprire che i 15 eletti del Movimento 5 Stelle al Consiglio Regionale siciliano hanno rinunciato a parte del loro stipendio (da € 20.000 a € 2.500) devolvendolo ad un fondo istituito al fine di aiutare le piccole/medie imprese (notizia di cui non c’è traccia sui principali quotidiani del Paese) e che il Comune di Parma ha intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico dell’ex sindaco della città per i reati di peculato e corruzione.

Due precisazioni:
1. l’attuale amministrazione di Parma, così agendo, chiederà il risarcimento dei danni subiti e che sono conseguenza dei reati che sarebbero stati commessi dagli ex amministratori del Comune stesso!
2. Grillo ieri sera ha detto (se non ricordo male) che il Comune si è già costituito parte civile: notizia non vera dato che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari, ma siamo in campagna elettorale, non dimentichiamolo, e non avrebbe avuto lo stesso effetto dire il Comune di Parma ha intenzione di costituirsi parte civile..
NB: anche questa notizia latita sui giornali e potete immaginare nei telegiornali.

Finalmente un po’ di concretezza in un mare di parole!
Queste due notizie urlate da Grillo mi hanno fatto capire che, volendo, le cose possono essere  veramente cambiate e mi ha portato a questa conclusione anche il fatto che il Movimento a 5 Stelle ha rinunciato ai rimborsi elettorali. Inoltre apprezzo il rifiuto categorico di partecipare ai vari salotti buoni della televisione dai quali non esce mai nulla di costruttivo,  e di ripartire dalle piazze, instaurando un rapporto diretto con le gente.
Io, una Piazza De Ferrari così piena, non l’ho mai vista e devo dire che mi ha dato una bellissima sensazione.

Mi rimane un dubbio: Grillo si ricorda di parlare al popolo del fatta la legge, trovato l’inganno?
L’italiano medio che ascolta Grillo crede, purtroppo, che i problemi dell’Italia verranno risolti solo dal taglio degli stipendi dei politici, ma poi lui tornerà a non battere lo scontrino del caffè al cliente di turno del suo bar.
Grillo non ha ammonito con la stessa veemenza quelli che fingono di essere separati dalla moglie in modo da prendere la residenza nella casetta al mare e non pagare l’IMU oppure quegli idraulici (categoria a caso, non dimentichiamoci dei medici, degli avvocati e dei liberi professionisti in generale..) che su 10 interventi che fanno al giorno ne fatturano due.
Non nascondiamoci dietro ad un dito, l’italiano può di certo dimostrare di voler dare una svolta al panorama politico votando Grillo e di voler davvero cambiare il Paese, ma non so se Grillo riuscirà a cambiare gli italiani, culturalmente parlando.
Io temo che davanti alla realtà, fatta di sacrifici (per tutti), di cambiamenti che devono partire dal basso e dalle piccole cose e che di certo non saranno immediati e che richiederanno molto tempo, l’italiano medio che ha votato Grillo si arrenda ancora prima di iniziare e rimpianga di non aver votato Berlusconi che semplicemente diceva vi restituirò l’IMU colpendo proprio lì dove il dente duole, il portafoglio.
Grillo, ieri, ha parlato ad una folla che si è dileguata non appena hanno iniziato a parlare i candidati per il Senato, cioè quelli che in concreto otterranno i seggi parlamentari, se votati.
Io temo che Grillo stia parlando al popolo sbagliato e, ancora peggio, nel modo sbagliato.

Italiani, smentitemi!

Ps: anche Dott. A. era in piazza ieri sera e, come promesso, è in arrivo la sua punzicata!

4 commenti:

  1. Forse siamo ancora immaturi come popolo, del resto abbiamo poco più di 150 anni vissuti cercando di arrampicarci gli uni sopra gli altri; ma adesso che tutto il mondo ci osserva e monitora l' evoluzione del M5S in un contesto del genere dovremo sfruttare l' opportunità di crescere anche perchè tra un pò si tratterà di sopravvivere e non tanto di imu e pensioni.
    Un bel passo sarebbe iniziare a cambiare la dirigenza per arrivare, chissà, un domani alla condanna a lavori socialmente utili per la cicca gettata a terra.

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    1. se l'italiano imparasse che gettare la cicca in terra non é civile non ci sarebbe bisogno di alcuna condanna.

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  2. io reputo che per cambiare Grillo non serva a un bel niente, come ben dici non offre soluzioni ma riempe la bocca di parole che la gente vuol sentirsi dire!
    Svegliamoci,dobbiamo cominciare a cambiare noi come cultura, interessarci della politica ed esser promotori del cambiamento!

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    1. io ero scettica e confesso che lo sono ancora, ma ti confesso che vedere quella piazza piena di gente é secondo me un bel segnale, certo, con il populismo e la demagogia é facile riempire le piazze, la mia speranza é proprio questa: che la gente vada oltre le parole e sia pronta a rimboccarsi le maniche, e il cervello..

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