mercoledì 21 novembre 2012

Inutili consigli, n. 1.


Non penso mi siate mai stati a sentire, ma ciò non toglie che vorrei darvi un breve e saggio consiglio per non beccarvi il raffreddore o, quanto meno, per ritardarne l'avvento (giusto in tema prossimo natalizio).
Non mi dilungherò più di quanto non serva ed arrivo subito al punto.
Cari in-coscienti,
nelle fasi di vestizione, siano esse mattutine, post palestra, post allenamento, post sesso, beh, ricordatevi sempre di partire dall'alto.
Mi spiego.
Per prima cosa mettetevi sempre maglietta e maglioncino. 
Il motivo è semplice e me lo insegnò mio padre con una frase semplice ma al contempo incisiva che recita più o meno così: "guarda che l'uccello mica prende il raffreddore".
Parole sante che però con me non hanno funzionato.
Io ed il raffreddore, infatti, conviviamo pressoché da quando ho coscienza e, più o meno, mi soffierò il naso con due o tre rami di quercia al giorno a forma di Kleenex (il prossimo obiettivo di Greenpeace dopo le baleniere giapponesi, ahimé, sono io).
Quanto scritto, quindi, oltre che essere di cattivo gusto e piuttosto scurrile, non può che rilevarsi un consiglio del menga.
Ergo, se avete qualche suggerimento migliore non esitate, le sorti del mondo sono anche nelle vostre mani.

3 commenti:

  1. io e il raffreddore perenne viviamo in compagnia stretta stretta da una vita... non son la persona giusta ^_^

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  2. una volta mia sorella ha chiesto al pediatra come fosse possibile che a Bea venisse sempre il mal di orecchie considerando che le faceva sempre mettere il cappellino. Il pediatra, noto per il suo essere un po' burbero, le dice: "perché il mal di orecchie si prende per via respiratoria, quindi il cappellino é inutile".
    e se fosse così anche per il raffreddore?allora, oltre all'organo genitale, neanche la schiena o il petto possono prendere il raffreddore e, quindi, ecco perché tu ti sei raffreddato!

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  3. Ahahaha! Non l'avevo mai sentita questa!
    In quanto a stretto contatto con bambini mocciolosi che si puliscono il naso con le mani e poi ti chiedono in prestito una penna, o vengono a chiederti qualcosa tossendo dall'ultima fila alla cattedra, senza neanche un timido accenno di mano davanti alla bocca, io insegnante ho sentito rimedi di ogni tipo per non beccarsi tosse, raffreddore e affini.
    Premetto che non ne ho mai testato neanche uno. Queen of masochism, io vado allo sbaraglio e infatti puntualmente a metà novembre mi prendo il mal di gola e lo trascino fino a febbraio (ti risparmio il capitolo "influenze gastrointestinali"...ho visto cose...). Comunque, i miei colleghi più navigati consigliano:
    1. Brontovaxom. Pare sia una roba che ti alza le difese immunitarie. Si compra in farmacia. Si prende per 3 mesi, se non sbaglio, e poi dovresti essere a posto. Loro cominciano ad agosto, così da poter essere già in parte pronti per l'inizio della scuola.
    2. Altro metodo diffuso è l'Oscilloccinum. Metodo omeopatico. Roba naturale, se non ricordo male derivata da qualche parte di qualche animale che non so dire.
    Io comunque mi infilo sempre prima le mutande,

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