domenica 16 settembre 2012

Il fantastico mondo di Twitter.


A quasi un anno dal mio ingresso nell'universo degli uccellini, non potevo non propinarvi un breve resoconto di quanto (poco) appreso, nella speranza - vana - di ottenere più follower di quanti in realtà ne andrò a perdere proprio con queste poche righe.
Start.
Ossessione di ogni utente, e chi dice il contrario è un fottutissimo bugiardo (me compreso), è il numero dei follower.
Le tecniche per acquisirne in abbondanza sono le più disparate e, forse, non le ho proprio comprese tutte tutte neppure io. Certo è che se una donna pubblica un bel paio di tette, e magari le sue, attrae un numero maggiore di utenti rispetto ad un uomo che ha come sua pic un cazzo (e magari rosa acceso come quello di @vogliofiga).
Questa disparità di trattamento non mi è chiara, ma l’ammiccamento femminile è di gran lunga più produttivo; vedasi ad esempio, e per tutti, il caso di @coccimari che con scollatura e labbra intriganti e ben pochi tweet interessanti è riuscita ad ammaliare ben 5.000 e oltre follower. Invidia? Bah, un pochino si, ma poi tiro la V della mia maglietta e rinsavisco.
Chi invidio, e tanto invece, e non seguo proprio per questo, è @LaStefania. Ogni tanto sbircio i suoi tweet e mi incazzo perché non riesco a pensare qualcosa di neppure lontanamente avvicinabile. La pic è adorabilmente orrenda mentre la bio è detestabilmente brillante: “Da bambina pregavo per una bicicletta nuova. Poi compresi che il Signore non funzionava così, quindi ne rubai una e chiesi al Signore di perdonarmi”. Clap clap clap. Dovessi votarne una non avrei dubbi.
Per capirci vi posto due conversazioni (anche questo @PAO_lost non scherza).

Certo, poi c'è chi come @AndreaSgarlata, dall'alto della sua vita spericolata, checcenefregadituttisiiiii, ci prova spudoratamente con la ricercatrice di sogni @DinaLaguardia mettendo fin dai primi twit le cose in chiaro: a lui la pecorina, ops, la caprettina ci piace.


Beati loro, ma state attenti o voi che entrate, di merda ce n'è anche qui (per maggiori info seguite pure @Vendommerda e poi ditemi).
Chiusa la parentesi, altro modo per ottenere seguaci è inventarsi improbabili tendenze nelle quali solo gente con poco sale in zucca (oh come mi sto trattenendo) abbocca come branzini, notoriamente tra i pesci più farlocchi (oh come mi sto trattenendo). Una di queste sono le #fighedomani, capitanate da quel geniaccio di @stazzitta, i cui alfieri sono @theGhiottona e non ricordo l’altra. Il tutto con la supervisione della fantasmagorica blogger, ops, “fashion” blogger, sia mai che la carenza di appellativo la faccia risentire, @Spora.
Finalità del gruppo: twittando poco plausibili menù di pause pranzo e/o cene, idolatrando palestra ed affini, inculcare nelle seguaci che il non mangiare e lo svolgimento di attività fisica sono “il bene”. Certo che poi quando una mi sviene sul tapis roulant perché a pranzo ha magnato uno yogurt col muesli, beh, forse forse qualche domanduccia andrebbe fatta. Oh, poi, magari l’istruttore che interviene è figo e nasce una love story stile Beautiful (scusate, non sono aggiornato coi nuovi telefilm, mea culpa). @_LaRoby_, perché?
Attenzione però, non estasiatevi troppo quando vedete il numerino dei vostri follower crescere esponenzialmente. Circa l'80% di chi vi segue, infatti, si aspetta il c.d. followback (no Dott. A., non è una pratica sessuale) ovverosia che voi provvediate quasi immediatamente a ricambiare il "favore". Pena in caso di mancato adempimento? Il temutissimo defollow.
Sempre detto io che le dimensioni, in questo caso numeriche, contano.
Ma non ho parlato del “bello” di Twitter, e non mi riferisco al sottoscritto, termine da intendersi come… beh, il bello.
Fulcro di questo social network è la possibilità di scegliere di seguire un po’ chi cazzo ti pare, senza giustificare a nessun un defollow considerando che il più delle persone sono benemeriti sconosciuti. Ma proprio tra questi sconosciuti è possibile conoscere dellagggente interessante. Ed è così che ad un concerto, un pranzo o in chissà quale altra (spero vicina) occasione posso scambiar parole con il piccolo (non per la statura) @janov, la profy “minchiona” @tofina e la boxeuse @anninat, rivedere nella copertina di Dannazione di Palahniuk il viso da 14enne di @Lady_Mosley (o chissà qual è il suo nick adesso), disquisire su quale sia la Olivia più figa e di quanto detesti il tenente Lincoln Lee con @micaMichela, conoscere il genovesissimo @littlepaolino e così via.
Certo, la speranza è sempre quella che tra i 10 follower (come nel caso del @dott_a) a seguirti con le tette di fuori non sia solo una fake ma una persona vera. Beh, in caso contrario seguite @DIESUS ed attendete i suoi ritwit, garantisco.
Ne avrei ancora da dire, come di quelli che ritwittano quasi facendomelo apposta i vari Fabio Volo, Alessandra Amoroso o, più di tutti, il faccione sorridente di @David_IsayBlog con qualche sua battuta veramente da zero a zero. Ma alla fine penso anche che ognuno è libero di fare quel che vuole (oooooooh) tranne che di ritwittarmi @David_IsayBlog perché sennò gli mando @Dlavolo o @TristeMietitore; e non pregate @lddio tanto non avete scampo (ps: questi ultimi tre fanno ridere fino ad un certo punto, .).
Fermo quanto sopra, chi legge queste righe abbia la decenza di non chiedermi "ma come funziona questo Twitter?" dal momento che: 1) ammettiamolo, non so proprio un cazzo di Twitter, ho 130 miseri (ma grandissimi, la slecchinata è d'obbligo) follower, scrivo mediocrità, non vedo quindi di quale aiuto potrei essere; 2) non avete considerato la mia atavica indolenza; 3) odio chi bestemmia.

7 commenti:

  1. io ad esempio ancora oggi non so se iscrivermi a twitter o no...e il tuo post non mi aiuta..:)

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  2. Ma è inutile discutere, è LA BIONDA, vuoi mettere? Cioè quell'altra ride e è allegra, non c'è paragone.

    PS: sono d'accordo QUASI con tutto.

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    1. Olivia bionda é solo miaaa, é il mio tesssssoroooo.
      E comunque su cosa non saresti d'accordo, eh? Eh?

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  3. <3
    io comunque DEVO conoscerla la micaMichela. DEVO!!!

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    1. E noi tutti dobbiamo un po' rivederci, eh? Eh?
      (nel rispondere mi sentivo molto Mike coi suoi eh? Eh?)

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  4. Faccio parte dellagggente interessante. Mi commuovo un po'.

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  5. non cadrò nella trappola di chiederti il perchè di "piccolo"

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