martedì 14 agosto 2012

Strisce.



Stavo proprio pensando l’altro giorno che è buona cosa (peraltro imposta dal codice della strada a pena decurtazione di punti) cedere il passo quando qualcuno si trova sulle strisce intento nell’attraversamento della strada.
Personalmente, quando mi avvicino a piedi alle zebre sono di un’arroganza fottuta, conscio del fatto che se mi dovessero mettere sotto (salvi i casi di morte e/o gravissimi danni) mi farei un po’ di quattrini (discorso pessimo, lo so, ma a chi non è mai venuto in mente? Un po’ come da piccoli il suicidio, quando i genitori spaccavano si incazzavano o dicevano sempre no. Idee farlocche).
Ferma questa breve premessa, se da un lato sono arrogante, dall’altro pondero bene la decisione su chi far attraversare senza se e senza ma e su chi s’attacca al cazzo.
Quando sono alla guida della mia 500ina possono stare tranquilli:
  • donne con passeggino ed infanti nonché la loro proiezione più che adulta, i vecchi, che solo i cafoni non farebbero passare. Diciamo che i primi son sacri, per i secondi nutro profonda tenerezza;
  • persone con handicap;
  • ragazze dall’apparente bell’aspetto con shorts, vestitini, top e qualsiasi cosa renda necessaria una seppur superficiale prima analisi conscio comunque che - purtroppo - durerà unicamente il tempo dell’attraversamento. In questi casi non è "cavaliere" solo chi malauguratamente si ritrova con la fidanzata sul sedile di fianco.

Sommariamente, direi che queste categorie hanno l’attraversamento assicurato.
Non ce l’avranno mai, invece:
  • bulletti che in branco fanno i fieri con i loro cappellini girati e canotte, che ti guardano con sguardo arrogante e superficiale, convinti che tutto sia dovuto. Potete pure fottervi, il massimale dell’assicurazione non sarà altissimo ma certamente copre quel poco che siete;
  • gli incerti. Cazzo, io ti farei anche passare, ma almeno deciditi. Si, no, si, no, forse. Tempo da perdere, per quel che faccio, ne avrei anche, ma buttarlo via così proprio no; quindi sappiate che al primo tentennamento passo io e pace se vengo mandato a quel paese.

Per tutti gli altri dipende dall’umore (al mattino sappiate che èmmerda) e da cosa mi aspetta nei giorni a seguire. Si, insomma, un po’ come in My name is Earl quel do ut des che al Karma fa sempre piacere.
Ammetto che questo post possa apparire superficiale e scarno, in realtà, letto attentamente, rivela una parte di me. Quale sta a voi capirlo.

1 commento:

  1. Le ragazze dall'apparente bell'aspetto hanno precedenza assoluta. Anche qualora accanto a me sieda la mia ragazza. Che spesso pronuncia frasi del tipo 'se fosse stata un cesso sarebbe ancora lì'. Sorrido e riparto, consapevole che è la pura verità. Breve ma intenso.

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