In vista del periodo
natalizio, se state pensando ad un viaggio, vi consiglio Bruxelles, posso solo
immaginare quanto sia bella vestita a festa!
Adesso passiamo ad alcuni consigli su DOVE MANGIARE:
Rimandandovi qui per la
prima parte del nostro viaggio, adesso vi racconto cosa abbiamo visto il
secondo giorno.. sapendo che sarebbe stato l’ultimo a nostra disposizione per
visitare la città, avendo deciso di andare a Bruges il giorno successivo,
abbiamo visitato diversi quartieri di Bruxelles aiutandoci anche con i mezzi
(il biglietto della metro costa 2 euro, ma non ricordo per quanto tempo è
valido. Io, comunque, vi sconsiglio di fare abbonamenti giornalieri o altro
perché se avete un po’ più di tempo di noi potrete girare la città a piedi,
senza problemi).
Partendo da Grand Place,
attraversate les Galeries Saint Hubert, percorrete Rue d’Arenberg e non potrete
non notarla, la cattedrale..
Da qui, a piedi, abbiamo
raggiunto il primo quartiere che abbiamo visitato: Marché aux Poissons.
Da vedere c’è la chiesa di
Saint Catherine (non visitabile all’interno perché chiusa)
è quella che vedete in fooondo |
ma la zona ci è
stata consigliata sia dal ragazzo del b&b, sia dalla guida perché famosa
per i moules (le cozze) che potrete mangiare nelle pescherie che, all’ora di
pranzo, si trasformano in piccoli bistrot e preparano il pesce che vendono. Noi
ne abbiamo trovata solo una, in realtà, e la noterete subito perché
all’esterno, ma adiacente, c’è questo piccolo banco e il proprietario,
spagnolo, vi preparerà il pesce che avete ordinato cucinandolo alla piastra con
verdure e condimenti vari o fritto. Le cozze erano davvero ottime!
Da Place Saint catherine
abbiamo preso la metro (linea 1) e siamo scesi a Parc (terza fermata), ci siamo
incamminati verso Port de Namur e abbiamo iniziato a percorrere Chaussée
d’Ixelles: è una grande via, centro commerciale di Bruxelles, dove troverete i
negozi che solitamente ci sono nelle grandi città (H&M, zara, ecc..). Noi,
all’altezza di Rue de la paix, ci siamo inoltrati nelle piccole vie parallele
fino ad arrivare alla chiesa di saint Boniface e poi, attraversando il quartiere
africano, ci siamo riimmessi nella strada principale, destinazione: il
quartiere Flagey.
(Prima, pausa caffe, la
camminata iniziava ad essere impegnativa!)
Ora, Flagey è una bella
zona della città, residenziale, che in parte si sviluppa sulle rive di un lago
che permette una bella passeggiata, ma, se alcuni amici non ci avessero detto
che nella pizza c’è il chioschetto con le frites più buone di Bruxelles, molto
probabilmente non ci saremmo andati. Ahimè il chioschetto era chiuso (che il
lunedì sia giorno di chiusura? Nel dubbio, andateci di martedì..)
Avendo a
nostra disposizione ancora metà pomeriggio, decidiamo di andare a visitare il
quartiere europeo spinti, non tanto dalla curiosità di vedere il cuore politico
dell’Europa, quanto dalla voglia di assaggiare le frites migliori di Bruxelles,
secondo la nostra guida e tripadvisor. In Place Jourdan troverete, infatti,
Maison Antoin. E sì, le frites erano davvero buonissime.. alla faccia del
chioschetto a Flagey, tiè!
Il quartiere europeo non ci
è piaciuto particolarmente perché troppo moderno e molto probabilmente neanche
gli abitanti della città lo amano particolarmente: sulla guida abbiamo letto
che il palazzo sede del Parlamento Europeo, per la sua forma, viene paragonato
alla confezione di un formaggio!
Ripresa la metro, siamo
rientrati al b&b.
Ultimo consiglio su cosa
vedere: il Museo del Fumetto (Centre Belge de la Bande Dessinéè), si trova in
Rue Des Sables (per raggiungerlo prendete come punto di riferimento e di
partenza la Cattedrale), davvero bello e ve lo dice una che di fumetto non ne
sa nulla..
Adesso passiamo ad alcuni consigli su DOVE MANGIARE:
- "la fin de siècle": rimane nella zona di Sait Géry (sicuaramente la più bella e viva della città nelle ore serali) praticamente la strada che rimane davanti al palazzo della borsa e non potete non andarci! Fanno piatti tipici della cucina belga e, quindi, soprattutto, carne. Io ho mangiato una carbonnade - una specie di spezzatino - davvero ottima!
- nella stessa zona troverete molti locali di cucina orientale o etnica (la nostra guida consiglia quello etiope), noi la prima sera abbiamo mangiato ad un ristorante thai di cui non ricordo il nome, ma che rimane sempre nel quartiere di Saint Géry e ci siamo trovati molto bene;
- "nuetnigenough": diciamo che non vieni a mangiare qui per la simpatia dei camerieri, ma perchè la cucina è buona (meno di quella del primo locale consigliato), ma da provare.
- frites e waffel OVUNQUE e fino a star male!ah quanto mi mancano..
Io vi sconsiglio, per mangiare, la zona che rimane a metà de les Galeries Saint Hubert (Rue des Bouches) perchè ci sono i tipici locali da turista.
..E BERE:
- la birra, cosa ve lo dico a fare, la troverete in ogni locale, bar, pub, ristorante, bistrot della città e ne berrete molta perchè è buonissima (ah, quanto mi manca..), nella zona in cui vi ho sconsigliato di andare per mangiare troverete, invece, il consigliatissimo Delirium Cafè con la sua vastissima scelta di birre;
Direi che su Bruxelles vi ho detto tutto, pronti a partire per Bruges?
Prontissimi!! Sto pensando alla meta di questo capodanno:-)
RispondiEliminaè una città che mi ha sempre attirata, un anno avevo programmato e studiato tutte le mete... piccolissimo particolare,ero l'unica a volerci andare
RispondiEliminaio mi son innamorata dei waffel proprio a bruxelles... che passione!
RispondiEliminaHo proprio messo in wishlist un viaggetto in queste zone anche se c'è chi mi ha detto "ma non c'è niente"...tsè:)
RispondiElimina@dm: potrebbe essere un bel capodanno a base di frites e waffel!
RispondiElimina@l'antipatica: peccato perchè secondo me è una città da vedere!
@federica: io ho anche trovato la ricetta su internet e un tegame per farli!;-)
@liz: sicuramente non ci sono molti palazzi, musei o chiese da visitare, però la città è bella e merita una visita!