Post riservato a chi fosse indeciso su chi votare, per il se,
beh, rivolgetevi altrove.
Come da titolo, la mia intenzione è quella di (ri)fornirvi
di alcune brevi personalissime pillole su quelli che ritengo essere i pro ed i contro dei principali partiti/schieramenti politici che si
presenteranno alle prossime elezioni, senza entrare nel merito dei rispettivi
programmi e senza arrogarmi alcun principio di giustezza.
Premessa doverosa: la lunghezza è dovuta al numero di
(pseudo)schieramenti e non ai miei pensieri.
Let’s start!
PD
Pro
A mio avviso sarebbe la scelta forse più adatta in questo
momento.
Seppur con sul groppone il caso MPS, lo considero il partito
più sensato e capace di soddisfare le
esigenze di gran parte (spero più del 51%) del paese.
Un giusto mix tra le forze (e le idee) di centro-sinistra.
Tutto questo ai nastri di partenza, bisogna vedere cosa succede se taglia per primo il
traguardo.
Contro
A mio pare il più grosso difetto del PD è il leader, o
meglio il non leader.
Non è accattivante e neppure troppo convincente. Stufa
presto con i suoi detti/motti/vulgate. Non riesce a sfondare con le sue idee seppur
decisamente corrette, alla base. Dovrebbe essere più politically scorrect ma
avendo il piede in addirittura più di due scarpe non può (o, comunque, non sa)
calcare troppo la mano. Peccato.
PDL
Pro
La campagna elettorale del Pdl, beh, come dire… passo ai
contro.
Contro
Ci risiamo. A questo punto avrei apprezzato maggiormente
l’incompetenza di Alfano. Personalmente ritengo un errore la (pseudo)scissione
con la Meloni le cui idee non erano del tutto da buttare via (un buon 15%
poteva anche salvarsi), la sua candidatura premier sarebbe stato qualcosa di
più giovane e “nuovo” (ah, come piace la parola “nuovo”), vabbé.
Considerando che spopolano sul web tutte le promesse di
restituzioni di B., non vi tedio oltre, bastano pochi click in giro per capire cosa fare (oh, se mi restituisce 15 anni
di vita lo voto pure io).
Un suggerimento: considerando certi “esultanti”, ricordo che
chi è in affitto e non ha una casa di proprietà non riceverà indietro l’IMU,
giusto per precisare.
SCELTA CIVICA
Pro
I moderati per eccellenza. Probabilmente – salvo smentite –,
sono i più vicini al “faccio quel che
dico e dico quel che faccio” (Monti
non si sarebbe dovuto candidare, ma comunque…; Casini ha buttato in lista un
suo parentuncolo, ma comunque...; Fini, beh, di Fini ne uscirà qualcun’altra).
La loro forza, per chi ci ha creduto, sono i precedenti 13
mesi di governo Monti connotati da una profonda e - fino a quel momento
sconosciuta - serietà politica (di facciata?).
Contro
I contro possono proprio essere i 13 mesi di governo Monti e
l’assoluta intransigenza nelle scelte del Professore.
“O facciamo così o
nessuno mi avrà” potrebbe essere, a mio parere, il suo motto. Una chiusura
quasi totale verso le scelte non condivise: denota forza, vero, ma - purtroppo -
per fare buone cose a volta serve proprio il compromesso (e non mi riferisco,
con ciò, alla definizione civilistica di contratto preliminare).
Ad ogni modo, siamo così sicuri che il buon Mario sia così voluto?
MOVIMENTO 5 STELLE
Pro
Rettifico subito il pro precedente. I militanti ed attivisti
(non so come chiamarli) del M5S si collocano forse ad un livello superiore
rispetto al “faccio quel che dico e dico
quel che faccio” di Scelta Civica.
La loro forza sta proprio nella decantata trasparenza delle
loro azioni al cospetto di idee semplici, chiare e terra a terra.
Oggettivamente sono il vero “nuovo”.
Contro
Gran parte del loro “credo politico”, terribilmente troppo
vicino all’italiano medio; non so se sarebbero in grado di supportare
tecnicismi che non si limitino (peraltro giustamente) alla riduzione dei propri
compensi da parlamentari.
Inoltre, non riuscirei a vedere un M5S senza Grillo (dopo
questa, può pure toccarsi le balle); mi spiego, sono decisamente troppo legati
al loro leader carismatico/guru/asceta; qualora li lasciasse? Vero che alcuni se
ne sono andati (o son stati cacciati, vedi Favia e Salsi) per i suoi veti dittatoriali in
materia di comunicazione, ma solo alcuni.
Sono antipolitici? Si, sono antipolitici e per chi, come me,
crede nella (buona) politica votarli sarebbe un turarsi il naso.
Sono demagoghi e “populisti”? Si, lo sono, e forse
l’estremizzare certe giuste considerazioni fa perdere un po’ la via da quelli
che sono gli altri reali problemi del paese.
Hanno un sistema gerarco-accentratore in Grillo (forse
plagiato da Casaleggio)? Si, ce l’hanno e questo, ahinoi,
è un grosso problema.
Sono pro NO-TAV.
FARE – FERMARE IL
DECLINO
Pro
Oscar Giannetto, rectius Giannino (pardon) è un volto “nuovo” della politica ed apprezzato - seppur
schierato - giornalista. Le sue idee, per come le ho seguite io, ruotano
attorno alla parola liberale.
Mi trasmette curiosità e mi pento di non essere arrivato a
questo post preparato sul loro programma (del resto sono solo pillole, le mie).
Probabilmente, quindi, il pro maggiore è nella stessa persona di Giannino.
Contro
Non sono convinto che sia un voto seriamente utile. Ogni
voto è utile perché espressione di
una volontà, sia chiaro, ma per come intendo io le elezioni (ovverosia un
bipolarismo similangloamericano),
spezzettare troppo il Parlamento mi creerebbe disagio.
Inoltre, non conosco assolutamente (anche per colpa mia)
l’”intorno” di Giannino. Chi sono gli altri uomini di “Fare – Fermare il declino”? Per attirare voti da soli serve maggior
carisma (vedi Grillo, seppur imparagonabile).
RIVOLUZIONE CIVILE
Pro - Contro in un
unicum
Se proprio devo essere sincero, nel movimento dei vari
Ingroia, De Magistris e del raccattato
Di Pietro non vedo molti pro. Sarà pure una boutade
ma l’esordio a Servizio Pubblico dell’ex PM (quale direte voi dal momento che
son tutti ex) di Palermo non mi è particolarmente piaciuto; più o meno diceva
così “Me ne sarei stato volentieri in Guatemala, ma vista la situazione in
Italia ho preferito tornare”. L’eroe del terzo
mondo? Bah.
Lo schieramento che più di tutti dà contro B. ma che al
tempo stesso non mi ha fatto capire cosa vuole realmente fare (oltre alla tanto
decantata riforma della Giustizia che, diciamocelo, andrà pure fatta - di nuovo
- ma non mi sembra al momento il nocciolo del problema).
Inoltre, l'estremismo di certe idee che io invece condivido (vedi per tutte il sì ai NO-TAV), mi fa propendere proprio per evitare accuratamente di compiere l'errore di barrare una casella che non sono sicuro rappresenti la sinistra come la intendo io.
Foto tratta da http://www.tigullionews.com/index.php/rapallo/elezioni-politiche-2013-in-lungo-sabato-di-campagna-elettorale-di-pdl-fratelli-ditalia-e-pcl/
Aggiungo ai contro di Grillo : è un uomo che ama attirare le folle dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire.. Ma.. Fatti?!! Nessuno. Facile parlare ma bisogna vedere i fatti.. Boh! Mi displace Che sia zeneize come me:) comunque sia spero che vada a votare tanta gente, più del solito e che non si facciano abbindolare dalle false promesse di qualcuno.. Perché comunque nel bene o nel male se voti esprimi il tuo pensiero per la società e pensi al tuo futuro. Speriamo che vengano mantenute le cose dette, tutto qua.
RispondiEliminaSono molto d'accordo con te sulla necessità di andare a votare. Il voto è anzitutto un dovere civico ma, ancor più, l'unica tangibile capacità di esprimere la propria libera volontà.
RispondiEliminaesatto.
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