martedì 6 agosto 2013

"Il tuttomio" - recensione del Dott_A


Ideale per chi non sapesse come impegnare le torride giornate d'agosto è l'ultimo prodotto letterario del maestro Andrea Camilleri. 
Con un romanzetto di un centinaio di pagine, ispirandosi a storie di vita vissuta, l'autore ci porta nel labirinto di Arianna, una creatura affascinante e cupa che rappresenta quanto di più desiderabile e pericoloso possa incontrare un uomo. Non esiste antidoto al veleno di Arianna e solo il suo compagno, Giulio, grazie all'evento traumatico che segnò il proprio passato, ne è immune.
Sorprende in particolare l'astuzia con cui Camilleri ribalta il significato del nome Arianna. Il suo filo, da ancora di salvezza, si tramuta in un canto di sirena che attira in un profondo labirinto dove, d'improvviso, la luce scompare per fare posto alle tenebre ed alla sopraffazione. 
Il romanzo non è un capolavoro, ma considerando il prezzo (circa 16 euro) e l'ambientazione, decisamente torrida,vale la pena leggerlo proprio nel mezzo della calura estiva. 
A chi possiede un e-book consiglio la versione kindle che contribuirà a ridurre un inutile spreco di carta. Unica nota dolente, infatti, è il formato di stampa scelto da Mondadori, decisamente sovradimensionato e pomposo per un libercolo che qualsiasi lettore intento a recarsi in spiaggia, potendo, avrebbe senz'altro scelto in versione pocket. 

Dott_A

4 commenti:

  1. ...io ho una temibile terribile ed insana antipatia per camilleri pur non avendolo mai letto, e pur avendo letto qualsiasi cosa di qualunque altro autore!

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