mercoledì 16 gennaio 2013

Stefano Cucchi

(si avvertono i lettori del forte contenuto del post)


Quello che leggerete sotto è il parere dei periti (Cristina Cattaneo, Mario Grandi, Gaetano Iapichino, Giancarlo Marenzi, Erik Sganzerla, Luigi Barana) incaricati dalla terza corte di assise di Roma di stabilire le cause della morte di Stefano Cucchi, deceduto il 21 ottobre 2009 nel reparto giudiziario dell'ospedale Pertini a pochi giorni dal suo arresto.
Intendo riportarlo così, senza commento ed accompagnato solo da una breve foto sequenza.
Ad oggi il processo non si è ancora concluso ma c'è comunque molto di cui parlare.

Dott.A.

Stefano Cucchi
"I medici dell'ospedale Sandro Pertini, con condotte colpose o con imperizia o con negligenza, non hanno saputo individuare la patologia da cui era affetto il paziente Stefano Cucchi, di cui ne sottovalutarono le condizioni. L'evento morte era prevedibile".


La salma di Stefano Cucchi sottoposta ad autopsia.
 Evidenti  ecchimosi e segni di percosse appaiono su entrambi i lati del volto.

8 commenti:

  1. poteva anche nn metterla questa foto strazziante

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    1. Non piace neanche a me, ma penso possa aiutare a capire...

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  2. @anonimo:quanta ipocrisia!viviamo in un paese in cui si organizzano viaggi per vedere la villetta di Cogne o di Garlasco, in cui un grande numero di decerebrati ha fatto la foto con la costa concordia come sfondo quando erano ancora in atto le ricerche dei dispersi e poi la foto di un cadavere rende tutti sensibili e perbenisti.
    detto ciò,e' secondo me importante una considerazione:la perizia e' stata sicuramente disposta per accertare la causa della morte e questa sarebbe stata individuata nel comportamento colposo dei medici che lo avrebbero fatto morire di sete e di fame (nella perizia si legge che se fossero intervenuti in tempo l'evento morte si sarebbe potuto evitare), e' questa condotta meno grave di quella che,presumibilmente,hanno tenuto i poliziotti?se davvero e' stata quella la causa della morte perché volerla cmq ricondurre alle botte dei poliziotti?io non ci vedo nulla di meno grave,anzi.

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    1. Infatti non c'è differenza.
      In entrambi i casi si tratta di un'istituzione che offende, anzichè difendere, i propri cittadini.
      Quale che sia la causa ultima del decesso, a mio avviso, credo che oggi ciò che conti realmente è che non si dimentichi questa vicenda.
      Stefano Cucchi, per me, non è un simbolo, è una storia e come tale va raccontata.

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  3. La storia di Stefano Cucchi, oltre a essere in primis una tragedia, è stata una vergogna. Si può forse lontanamente immaginare cosa sia successo. Non so neanche quanto si possa giungere vicino alla verità dei fatti.
    Anche perché, al di là dei fatti, la domanda che continuo a pormi è: perché?
    Davvero: perché le percosse? perché la non assistenza medica?
    Perché?
    E mettere la seconda foto, secondo me è giusto.
    Alex V

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    1. Grazie Alex,
      vorrei sottolineare la tua domanda, ovvero, perchè?
      Come si può morire di carcere?
      Le istituzioni e le forze di polizia sono state create per preservare la vita, non per togliere la vita...

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  4. Non so quanto sia giusto o no mettere la seconda foto, ma trovo che disquisire a riguardo sia solo da moralisti e dipenda dalle varie sensibilità. Trovo invece che sia doveroso parlare di come la giustizia in Italia non funzioni. Percosse su un carcerato così forti da poter portare alla more, medici che non danno le cure necessarie andando contro al loro stesso codice deontologico...Assurdo...é assurdo che si permettano cose del genere...

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  5. in realtà la perizia (disposta dal giudice e, quindi, non di parte) stabilisce che l'evento morte é stato presumibilmente causato dalla colpa dei medici e non dalle percosse, se vogliamo parlare di giustizia (che poi dire che la giustizia in Italia non funziona é molto più banale che disquisire di un fatto di cronaca come quello trattato nel post) dovremmo informarci sul processo e non limitarci a quello che si dice in tv, perché quello non é diritto, ma mero pettegolezzo.

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